Macherio, fornì anabolizzantiIn carcere titolare di una palestra

Macherio, fornì anabolizzantiIn carcere titolare di una palestra

Macherio – Ha fornito anabolizzanti e sostanze dopanti a due marocchini arrestati lo scorso giugno, per spaccio di stupefacenti. Con questa accusa i carabinieri della stazione di Lissone hanno ammanettato in settimana A.L., 36 anni, titolare di una palestra con sede in città.

Nei suoi confronti è stata infatti eseguita l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale, a qualche mese di distanza dall’operazione che aveva portato in carcere i due immigrati, attivi soprattutto tra Lissone e Sovico. In quell’occasione, i militari avevano sequestrato centinaia di pastiglie di anabolizzanti.

Le indagini erano quindi proseguite, per arrivare al fornitore, ora dietro le sbarre per aver commercializzato, fuori legge, sostanze usate per doping. In particolare, durante l’operazione erano state sequestrate 314 pastiglie anabolizzanti, 3 flaconi di testosterone puro, 20 capsule di micizina (farmaco in grado di creare euforia), 80 grammi di hashish, 20 pastiglie di chimino puro (altro farmaco eccitante) .

Gli investigatori sono riusciti a identificare l’uomo perchè a casa di uno dei marocchini avevano trovato un bigliettino col suo nome e il numero di telefono, sospettando fin da subito quindi che si trattasse del fornitore. La sua palestra resta regolarmente aperta.