Renate – «Tutti fuori: evacuiamo la scuola ». Una maestra sente delle strane e ripetute vibrazioni durante l’orario scolastico. I vetri tremano. Si spaventa per l’incolumità sua e dei bambini che ha in classe. Chiama la responsabile della sicurezza. E la scuola viene evacuata. E’ successo qualche giorno fa alla scuola elementare di via Dante di Renate dove le vibrazioni percepite hanno creato non poca apprensione in paese anche nei giorni successivi: per le strade, nei bar, all’oratorio, nelle case. Dove non si è proprio parlato d’altro.
«E’ vero – spiega con serenità l’assessore all’istruzione Claudio Zoia – è successo questo. Ma lasciate che spieghi tutto: nella classe superiore a quella evacuata i ragazzi stavano facendo un esercizio di ritmica. E stavano battendo mani e piedi tutti nello stesso momento. Questo deve aver creato delle vibrazioni anomale per l’ambiente scolastico e deve aver spaventato la maestra che, insieme alla responsabile della sicurezza, ha deciso per un’evacuazione».
Insomma, da un’ora di musica semplice, dalla richiesta di andare a ritmo, ne è nata un’evacuazione in piena regola con i bambini fuori dall’aula e dalla scuola e con tanto spavento. «L’edificio è sicuramente datato – conferma il primo cittadino Antonio Gerosa – ma nonostante questo è sempre risultato a norma senza particolari problemi. Comunque, per non saper né leggere né scrivere, il giorno seguente non abbiamo esitato a mandare i nostri tecnici degli uffici e un ingegnere dei vigili del fuoco per verificare che tutto fosse sicuro».
Il 9 marzo, i dipendenti dell’ufficio tecnico si sono recati alla scuola elementare dove hanno fatto – per quanto nelle loro possibilità – i dovuti controlli: «I tecnici hanno quindi chiesto ai ragazzi di ripetere l’esercizio di ritmica – aggiunge Zoia – che il giorno prima ha creato un po’ di apprensione: ed è stato verificato che non cadeva intonaco, né che si creassero nuove crepe nei muri».
Nonostante si fosse appurato che si è trattato di una situazione particolare, dalla scuola è stata inviata una lettera protocollata in Comune che chiede ulteriori verifiche: «Stiamo parlando della sicurezza dei bambini – aggiunge Zoia – e quindi non vogliamo certo tirarci indietro. Tutto passerà nelle mani di un ingegnere che farà altri controlli». «Ho tranquillizzato già tutti i genitori – commenta la preside Maria Luisa Sironi – e abbiamo deciso che esercizi di ritmica ai piani superiori non si faranno più fino ai prossimi controlli. La lettera protocollata che abbiamo mandato era doverosa: è meglio essere anche troppo prudenti. Non è certo che le vibrazioni siano state causate dall’esercizio di ritmica. Le maestre, verificato che non si trattava di movimenti tellurici, hanno deciso di fare questa prova di evacuazione che non fa mai male. Ma ci tengo a ribadire che la struttura è sicura al cento per cento: se abbiamo chiesto ulteriori controlli è solo perché crediamo che sia meglio prevenire e fare una verifica in più. Quando si lavora per la sicurezza dei minori, la prudenza non è mai troppa».
Elena Sandrè