Paderno – Parte l’azione legale promossa da Andrea Monti, Massimiliano Romeo, Apa Confartigianato e Unione Artigiani contro gli autovelox della Milano-Meda. L’assessore Monti ha presentato l’esposto alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica con il quale si chiede lo spegnimento immediato dei rilevatori di velocità accesi sulla superstrada, all’altezza di Paderno, nel mese di giugno. Il ricorso prende le mosse da una attivazione del dispositivo che sarebbe stata fatta in condizioni di irregolarità. Con un limite massimo di 80 chilometri che non esiste in nessun contesto stradale con le stesse caratteristiche della Milano-Meda. Fino ad arrivare ad una omologazione che non è mai stata fatta, per uno strumento come quello presente in località di Paderno, che di fatto è uno strumento ibrido. E molto più pragmaticamente, le immagini delle auto multate sono fuori legge nel caso in cui riprendano due o più auto in transito in quel momento. Perché violerebbero la legge sulla privacy. Con il lancio dell’azione legale è stata rilanciata anche la richiesta indirizzata all’assessore milanese Giovanni De Nicola, per avere quanto prima a disposizione i dati di questi primi mesi di multe, che si sospettano decisamente altisonanti.
Pier Mastantuono