Limbiate – Si è barricato in casa, mettendo un divano davanti alla porta finestra, mentre i ladri, dall’esterno, cercavano di forzarla. Poi ha chiamato i carabinieri, che si sono precipitati sul posto. Grazie alla prontezza di riflessi del padrone di casa, i malviventi sono stati arrestati. I militari, infatti, al loro arrivo, hanno trovato i ladri ancora intenti ad entrare nell’appartamento. Per loro, non c’è stato scampo. Sono stati ammanettati dalle forze dell’ordine, con l’accusa di furto. Poco prima infatti avevano svaligiato l’abitazione accanto. In carcere sono finiti due nomadi italiani: F.R, 37 anni, e L.G., 35 anni. Serata movimentata, dunque, mercoledì scorso, in una palazzina di via Felice Orsini, zona Ceresolo. I due ladri hanno prima preso di mira un appartamento al piano rialzato. Sono facilmente saltati sul balcone e da lì hanno forzato una finestra, per entrare in casa. Una volta dentro, hanno rovistato dappertutto, indisturbati. E hanno trovato 500 euro in contanti e vari gioielli in oro. Hanno quindi fatto razzia e sono velocemente scappati col bottino in tasca.

Non contenti, hanno deciso di fare una tappa anche nell’appartamento accanto a quello appena svaligiato. In questo caso, però, il proprietario si trovava in casa. Il limbiatese, verso le 21, ha sentito dei rumori sospetti provenienti dal balcone e si è subito reso conto della presenza di estranei. Ma non si è fatto prendere dal panico. Per evitare che i malviventi entrassero in casa, ha trascinato il divano davanti alla porta, usandolo a modi barricata. Ha quindi chiamato i carabinieri della stazione locale, chiedendo un intervento immediato. Sul posto è arrivata subito una pattuglia: i militari sono stati sorpresi in piena flagranza, mentre stavano forzando la porta. Per loro non c’è stata possibilità di fuga: sono stati fermati e arrestati. Il bottino che avevano portato via dall’appartamento svaligiato è stato recuperato e restituito al proprietario.
P.F.