Limbiate, progetto gassificatoreRegione convoca Arpa e Provincia

Il gassificatore sbarca anche in Regione Lombardia. Un primo risultato concreto è stato già stato ottenuto. Nei prossimi giorni l'Arpa e la Provincia di Monza e Brianza verranno convocate per fornire una spiegazione alla commissione ambiente.
Limbiate, progetto gassificatoreRegione convoca Arpa e Provincia

Limbiate – Il gassificatore di via XX settembre sbarca anche in Regione Lombardia. Del progetto portato avanti dalla Ecotrattamenti srl infatti si è discusso nella mattinata di mercoledì nella sede della sesta commissione ambiente, presieduta dal leghista Giosuè Frosio. Il Comune di Limbiate, rappresentato dal sindaco Raffaele De Luca, dal dirigente del settore Ambiente Monica Bravin e dal consulente esterno Giuseppe Lanzi, ha spiegato le motivazioni del proprio parere contrario alla realizzazione dell’impianto. «Sono molto soddisfatto dell’incontro – commenta il primo cittadino -. Ho spiegato dal punto di vista politico che al Comune non interessa un impianto del genere, mentre i tecnici hanno sottolineato alcune incongruenze nell’iter di autorizzazione e il fatto che la tecnologia proposta dell’azienda privata non sia così innovativa».
Un primo risultato concreto è stato già stato ottenuto. Nei prossimi giorni infatti l’Arpa e la Provincia di Monza e Brianza verranno convocate in Regione per fornire una spiegazione ai membri della commissione ambiente.
«Il dissociatore – dichiara Giuseppe Civati, consigliere regionale del Pd – ci risulta praticamente quasi pronto e sembra non sia stata necessaria alcuna autorizzazione regionale, perché tratterà quantità di rifiuti inferiori a certe soglie. Ma per la sua natura e per le numerose incongruenze contenute nelle comunicazioni in seguito fornite dall’azienda proponente, ci sembra proprio strano che un impianto che dovrebbe trattare rifiuti speciali non pericolosi non debba essere sottoposto a nessuna verifica. Per questo vogliamo al più presto spiegazioni da Arpa e dalla Provincia di Monza».
Nel frattempo, in attesa che venga riconvocata dalla Provincia la conferenza di servizi avviata lo scorso 16 dicembre, la Ecotrattamenti srl, società legata alla famiglia De Bellis che sta portando avanti il progetto del gassificatore, ha presentato ricorso al Tar per ottenere l’annullamento dell’ordinanza comunale a non proseguire i lavori di realizzazione dell’impianto. «Per noi è stata una mossa quasi obbligata – spiega Michele De Bellis -. Abbiamo fatto di tutto per trovare un accordo e un compromesso con l’amministrazione comunuale, ma non ci hanno più voluto incontrare. Non possiamo stare qui con le mani in mano. Da mesi siamo fermi e i 100mila euro che abbiamo chiesto come risarcimento danni sono anche pochi. Noi ci stiamo solo difendendo, dopo l’attacco che abbiamo subito dal Comune con l’ordinanza che ci ha bloccato i lavori».
F. Cav