Lentate sul Seveso – Stavano per mettere a segno una spaccata al centro commerciale Bennet di via Nazionale dei Giovi a Copreno, quando i carabinieri li hanno messi in fuga. É successo nella notte tra gli scorsi martedì 4 e mercoledì 5 ottobre intorno alle 3.30 quando sei uomini, difficile sapere se fossero italiani o stranieri, spavaldamente a volto scoperto stavano forzando con una leva l’ingresso laterale al punto vendita, quello che conduce alla galleria dove tra i diversi negozi c’è anche una gioielleria. Per garantirsi una fuga sicura, avevano posteggiato una macchina per bloccare l’ingresso all’area di sosta e una seconda era pronta a fare da ariete per sfondare la vetrata.
A rovinare i loro piani ci ha pensato una gazzella dei carabinieri di Lentate, di pattuglia lungo la Nazionale dei Giovi a contrasto del fenomeno della prostituzione, ma alla fine la caccia alle “lucciole” è diventata una caccia al ladro. I furfanti, tutti uomini, alla vista dei lampeggiati hanno abbandonato immediatamente gli attrezzi da scasso sul piazzale e sono scappati rapidamente a piedi dividendosi, facendo perdere le proprie tracce nel boschetto alle spalle del Bennet vicino al cimitero e alla chiesa di San Francesco di Copreno. Gli uomini dell’Arma hanno perlustrato a tappeto la zona e in contemporanea hanno chiamato rinforzi, ma i ladri sono stati abili nell’assicurarsi la fuga, molto probabilmente attraverso i campi ai piedi della superstrada Milano-Meda, dove forse c’era un settimo complice pronto ad aiutarli in caso di difficoltà.
I carabinieri dopo aver sventato il colpo, hanno recuperato tutta l’attrezzatura dei malviventi e anche le due automobili utilizzate per il tentato furto. Nel primo caso si tratta di grosse cesoie, piedi di porco e martelli, insomma il kit completo del perfetto scassinatore, le due vetture invece sono risultate rubate a uno sfasciacarrozze di Bregnano in provincia di Como. Sono una Citroen Kangoo, pronta per mandare in frantumi le porte a vetri del centro commerciale, e una Nissan Micra, piazzata sulla rampa d’accesso al posteggio, quasi fosse una barriera per rallentare l’arrivo delle forze dell’ordine e agevolare la fuga. I veicoli erano entrambi privi di targa, perché prossimi alla rottamazione.
Secondo gli uomini dell’Arma sarebbero stati rubati qualche ora prima del colpo, forse proprio nei minuti immediatamente precedenti all’ingresso dei ladri nel parcheggio del Bennet. Insomma un furto studiato nei minimi termini a parte la pattuglia dei carabinieri.
Cristina Marzorati