Lentate e il “metodo Michelle”Basta merendine alla materna

Il “metodo Michelle” arriva in Brianza? In un certo senso sì. La signora Obama negli Stati Uniti ha introdotto regole molto precise nelle mense scolastiche. A Lentate sul Seveso la nuova reggente dell'istituto comprensivo ha messo al bando le merendine dalle materne pubbliche.
Lentate e il “metodo Michelle”Basta merendine alla materna

Lentate sul Seveso – Il “metodo Michelle” arriva in Brianza? In un certo senso sì. Michelle è la signora Obama che, dalla genuinità del suo orto alla Casa Bianca, negli Stati Uniti ha introdotto regole molto precise per quanto riguarda l’alimentazione nelle mense scolastiche: una dieta più sana, cibi più leggeri, viva le verdure e abbasso troppe proteine contro l’obesità infantile. Tutto questo non senza proteste da parte degli studenti.
In Brianza c’è Gabriella Zanetti, nuova reggente dell’istituto comprensivo di Lentate e direttrice della elementare di Cogliate.

Uno dei suoi primi provvedimenti è stato di mettere al bando le merendine nelle scuole materne pubbliche di Lentate sul Seveso: basta ai biscotti e alle briochine negli zaini degli alunni per le merende di metà mattina o gli spuntini. Sì invece a una prima colazione in casa per far iniziare la giornata dei piccoli studenti nel modo migliore. E in caso di fame? Meglio un frutto.

Per l’insegnante è una questione di educazione alimentare, «che deve partire soprattutto dalle famiglie. Bisogna abituare i propri figli a iniziare la giornata nel modo corretto, altrimenti corriamo il rischio che adolescenti, magari ragazzine, si alzino presto la mattina, si trucchino, vadano in palestra e svengano per carenza di zuccheri».

Il tema dei biscottini lo scorso anno era stato al centro di un’accesa polemica alla scuola materna di Birago, dove il Comitato genitori da anni era abituato a sollecitare mamme e papà dei bambini a portare in classe i biscotti per la merenda. Quest’anno senza sapere del confronto Zanetti ha detto basta ai biscotti in tutte le materne pubbliche, informando le maestre di non apporre più avvisi per la loro raccolta. Le stesse a cascata hanno chiesto ai genitori di evitare di mettere nella tasca o nello zainetto del bambino il biscotto, che sicuramente potranno godersi a casa e meglio ancora al mattino durante la colazione.