L’energia dell’arte contemporanea per la Biennale giovani 2015 a Monza

VIDEO Fino al 28 giugno l’edizione 2015 della Biennale giovani di Monza, mostra e premio d’arte contemporanea riservato agli artisti under 35. Sei curatori hanno selezionato trenta artisti che presentano le opere tra arengario e interventi site specific.
La Biennale giovani di Monza
La Biennale giovani di Monza Fabrizio Radaelli

La formula è semplice, è sempre la stessa e dimostra una verità altrettanto semplice: la matematica è un’opinione. Perché è vero che 6×5 fa 30 ed è così da dieci anni a questa parte – un po’ di più, d’accordo, però questi sono i dieci anni della Biennale giovani di Monza. Ma è altrettanto vero che per ogni moltiplicatore cambiano i moltiplicati e il risultato, da qualunque prospettiva lo si guardi, è necessariamente diverso. Al punto che quel 30, per capirlo, occorre andare a sfogliarlo unità per unità. E allora si può dire così: quel 30 è 30 e ogni 30 è un 30 differente. Perché la matematica, si diceva, è un’opinione.

L’opinione prima dei curatori scelti per compilare la Biennale d’arte contemporanea di Monza, poi quella degli artisti che la compongono ogni due anni: ognuno di loro è di volta in volta la faccia di una interpretazione dell’arte piucchecontemporanea, così come c’era il piuccheperfetto quando si sudavano occhi e neuroni sui testi di greco al liceo.

Trenta artisti con meno di trentacinque anni, cinque curatori, un responsabile scientifico, Daniele Astrologo Abadal: sono i numeri della Biennale giovani di Monza, che torna per il 2015 con una formula modificata negli elementi ma non nelle intenzioni, offrire una sezione sincronica del panorama dell’arte presente per provare a leggere diagonali e rette del futuro. Sabato 11, inaugurazione alle 11: dal giorno dopo apertura all’arengario fino a tutto giugno. La variabili del 2015 riguardano blandamente l’algoritmo, dove i cinque curatori sono stati chiamati a selezionare ciascuno di loro un artista internazionale all’interno di un gruppo di sei. Una scelta voluta in concomitanza con Expo 2015 per sottolineare la sua vocazione ultracontinentale e confermata peraltro dal tema: nutrire il pianeta, energia per la vita, quello dell’esposizione; l’arte energia per la vita, quello della Biennale.

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Riguardano invece la collocazione e le sue ramificazioni: abbandonato il Serrone della Villa reale la mostra – di cui il Cittadino e MonzaBrianzaTv sono mediapartner – entra nel cuore della città, occupando prima l’arengario con il suo corpo fondamentale e sfilacciandosi poi in quattro interventi site specific – ideati per rispondere alle caratteristiche dell’ambiente – nel centro di Monza.

Il punto di partenza è l’11 aprile, con l’inaugurazione altrettanto speciale a ritmo di musica con la collaborazione di Musicamorfosi, quando la Nema problema orkestar accompagnerà la scoperta delle opere prima nel palazzo civico di piazza Roma e poi nel resto della città – via Italia, i Musei civici, piazza Roma stessa. Poi quasi tre mesi di mostra e, all’interno, la scelta delle opere che vincono il Premio città di Monza ed entrano per questo a far parte della collezione civica della città.

Confermati per il 2015 anche i primi speciali, quello offerto dalla Rottapharm biotech, da sempre attenta mecenate dell’arte contemporanea e quello della Camera di commercio di Monza e Brianza. La Biennale, d’altra parte, è l’erede diretto del Premi d’arte Città di Monza e rappresenta il momento pubblico di maggiore attenzione del capoluogo della Brianza ai corridoi della creatività. Il risultato di dieci anni di impegno da parte del Rotary club Monza, capace di coinvolgere sempre di più, edizione per edizione, l’amministrazione comunale, che presiede il comitato organizzatore con l’assessore alla cultura (oggi Francesca Dell’Aquila). «La Biennale è nata per spirito volontaristico e ogni volta cerchiamo di implementarne la qualità – osserva a margine Gerardo Genghini, coordinatore della Biennale – Ora ci aspettiamo che diventi una manifestazione strutturata e che sia in grado di sostenersi in modo autonomo. Il comune ha consolidato la sua presenza. Rappresenta la volontà dell’amministrazione comunale di farne un momento importante della vita culturale della città procedendo di pare passi con l’aumento degli interlocutori».

Una strutturazione che per Genghini è sinonimo dell’impegno preso della Biennale dalla sua nascita: «La mostra e il premio sono soprattutto un’occasione per rendere protagonisti i giovani e l’arte all’interno di una manifestazione che ha sempre maggiore credibilità ed è capace di raccontare quanto gli artisti delle nuove generazioni abbiamo voglia di interrogarsi sull’oggi. E questa edizione, che entra nella città e ne contamina gli spazi urbani, porta questa ricerca direttamente sotto gli occhi di tutti».

Biennale Giovani 2015

Dal 12 aprile al 28 giugno
All’arengario di Monza

Gli orari

Da martedì a venerdì 15-19
Sabato, domenica e festivi 10-19
Giovedì apertura fino alle 23
Ingresso libero

L’inaugurazione

Sabato 11 aprile a partire dalle 11: apertura e poi visita alle opere e alle opere site specific accompagnati dalla Nema problema orkestar.

Curatori e artisti

Ilaria Bignotti



Massimiliano Gatti, Alberto Gianfreda, Silvia Inselvini, Alexandra Muresan, Giovanni Ozzola, Francesca Pasquali

Fabio Cavallucci

Giulia Cenci, Tony Fiorentino, Agnieszka Polska, Maya Quattropani, Lorenzo Vitturi, Virginia Zanetti

Claudio Cerritelli

Federica Cogo, Christian Cremona, Carola Ducoli, Juan Eugenio Ochoa, Michele Parisi, Giuliana Storino

Elio Grazioli

Sara Benaglia, Casali+Rubini (Lorenzo Casali e Micol Roubini), Richard Loskot, Valentina Miorandi, Giovanni Oberti, Luca Resta

Anna Bernardini

Barbara Boiocchi, Elisabetta Falanga, Saba Masoumian, Aurora Paolillo, Simona Paladino, Mario Scudeletti