L’eccellenza scolastica a MedaNascerà una scuola di design?

Meda – La città di Meda ospiterà una nuova scuola di design. Le intenzioni sono ambiziose: si vuole portare il nome della città al di là degli oceani, togliendosi di dosso la polvere del dialetto e della fama di semplici falegnami. Chiaramente la lingua locale, così come la tradizione produttiva delle piccole botteghe artigiane, rimane il cuore pulsante di Meda che – forse è arrivato il momento – si sta per mettere in pari non tanto con il resto del mondo, visto che la sua qualità è considerata sempre più la migliore nel campo del mobile, quanto con il livello che si merita.

E il futuro parla la lingua del design, così come della scuola che forma professionisti di questo settore. Avere una realtà scolastica di livello in questo ambito significherebbe completare l’offerta formativa unica delle scuole superiori medesi che, oltre ad offrire due licei e tre indirizzi professionali, porta avanti il nome del Cfp Terragni: una vera e propria palestra del mobile. «A Meda nascerà una scuola internazionale di design – ha annunciato l’assessore alle attività produttive Stefano Avallone durante la conferenza stampa organizzata per la presentazione degli studenti americani del Savannah College of Art and Desing in visita in città -. In Provincia, dove ho l’onore di essere consigliere, stiamo studiando la possibilità di realizzare una scuola di desing sul territorio di Meda: non solo una semplice realtà scolastica di livello, bensì un punto internazionale per svolgere esperienza sul campo».

La fortuna di Meda è quella di avere sul territorio una quantità – e una qualità – di realtà produttive che potrebbero essere la base di un lavoro che unisce lo studio alla pratica: le due facce di un percorso formativo. Una volta nata una scuola di design, si potrebbe pensare di dar vita a periodi di master e a gemellaggi fruttuosi con realtà d’Oltreoceano. «Il rapporto che abbiamo instaurato con le aziende sicuramente ci aiuterà – spiega Alberto Busnelli del Cfp – e ci darà l’opportunità di scambiare esperienze con altre realtà importanti come quella di Savannah». Avallone ha poi precisato: «E’ importante umanizzare il lavoro. I computer e lo studio sono fondamentali, ma la pratica lo è ancora di più».

Insomma, se tutto il progetto scolastico andrà in porto, la città di Meda si appresta a diventare un centro di alto livello per la formazione: scuola di desing e cittadella degli studi ne sarebbero i capisaldi. Per ora ci sono solo progetti, ma l’ambizione a volte fa miracoli, così come la tradizione.
Elena Sandrè