Le Coq sportiftorna agli anni ’80

Piccola, colorata e anni Ottanta. No, non è una smartie. No, non è una paillette. No, non è Kylie Minogue. Bensì una capsule collection (piccola) a righe rosa e colletti giallo limone (colorata) e dedicata al tennis (anni Ottanta). Questa la nuova trovata de Le Coq Sportif.
Le Coq sportiftorna agli anni ’80

Piccola, colorata e anni Ottanta. No, non è una smartie. No, non è una paillette. No, non è Kylie Minogue. Bensì una capsule collection (piccola) a righe rosa e colletti giallo limone (colorata) e dedicata al tennis (anni Ottanta). Questa la nuova trovata de Le Coq Sportif. Il marchio francese gioca in doppio misto. E vince. Con la riproduzione di un abito in cotone del 1984: stretto, aderente, a vita alta, a bande bianche a azzurre. Non si può chiedere di più.

E così via ad un non finire di sciccherie direttamente dagli anni che hanno visto protagoniste della scena le spalline più importanti della storia moderna: un abito a righe rosa e gialle su fondo grigio screziato, canottiere e gonne a vita alta, polo in maglia jacquard con colletti rosso fragola, gilet con bordi arcobaleno dai colori acidi. A metà tra una puntata di un cartone animato giapponese e l’effetto di qualche sostanza che in quegli anni aveva lo stesso successo dei cartoni animati giapponesi. Ma il capo cult della sezione femminile della collezione è in realtà il più semplice tra tutti.

Perché la semplicità è la strategia più efficace di sempre, direbbe una mamma/nonna che potrebbe adorare vedere la figlia/nipote uscire da casa con sobrie scarpe da ginnastica, abbinate a sobri calzini col bordo di pizzo, insieme ad una sobria gonna a vita alta e una altrettanto sobria polo accollata. Si tratta di un semplice pantaloncino bianco a vita alta in tessuto picquet. Semplice ed efficace, come dicevamo. Anche il reparto uomo della collezione non delude, regalando niente popò di meno che una riproduzione della giacca Gemini, disegnata all’epoca per il tennista Arthur Ashe (nel lontano 1982 quando il gomito del caro Ashe ancora regalava emozioni forti).

Caratteristiche le sue sottili righe rosse e blu, va indossata ovviamente con gli short di piquet bianco. Non necessariamente quelli sopra citati. Ognuno cerchi l’abbigliamento nel suo lato del negozio. Anche se in quegli anni probabilmente non succedeva. Tuttavia non è questo il capo di punta della moda maschile, ma bensì un gilet: color navy, abbinato alla polo in bianco a righe navy o rosse con colletto a contrasto. Riprodotto in esclusiva. Più anni Ottanta di così.
Francesca Lanzani