Seregno – Le avvisaglie della crisi della «Ceramiche industriali Fer» di via Pacini erano emerse all’inizio dell’anno in corso. Il 12 gennaio, infatti, le maestranze erano state poste in cassa integrazione per un tempo di tre mesi: in questo periodo, i sedici addetti del reparto rubinetteria erano destinati a lavorare appena due giorni a settimana, mentre ai settantuno operai del reparto stampature era stato riservato un riposo settimanale obbligatorio di due giorni. Sembrava esclusa, tuttavia, l’ipotesi di una chiusura definitiva del sito.
Dal 2003, analogamente a quanto avvenuto per la «Mies» di Busseto, nel parmigiano, la ditta è di proprietà della Rauschert, una multinazionale tedesca che vanta stabilimenti in tredici diversi paesi, per un totale di mille 600 dipendenti circa. L?attività del gruppo è orientata alla produzione di elementi strutturali in ceramica e plastica tecnica e di corpi di riempimento ed installazioni a colonna per processi chimici, aria pura ed acqua pulita.