Lazzate – Cesarino e lo Svizzero. Se un analista politico volesse scrivere un libro sulle ultime elezioni amministrative di Lazzate, probabilmente lo intitolerebbe così. Cesarino sta per Cesarino Monti, Senatore della Repubblica, già sindaco del Borgo in fiore per dieci anni consecutivi a cavallo tra la fine del secolo scorso e l’inizio del nuovo millennio, leghista della prima ora e presidente di Conord, l’associazione dei comuni del nord. Lo Svizzero è invece Luciano Alfarano, uomo del centrosinistra lazzatese identificabile come Svizzero perché di natali elvetici, anche se ha trascorso la giovinezza a Cesano Maderno e l’età adulta, dopo il matrimonio, proprio a Lazzate. Cesarino e lo Svizzero termina con un netto 70-30.
Nel dettaglio 69,77 a 30,23 in consultazioni alle quali ha preso parte il 69% circa della popolazione lazzatese, dato in calo di circa quattro punti rispetto a quando, cinque anni fa, vinse Riccardo Monti, sempre della Lega. A proposito delle scorse votazioni: alle urne nel fine settimana i lazzatesi non hanno trovato nessuna terza lista. Nel 2006 ci fu la comparsata di Obbiettivo Lazzate che conquistò un seggio in consiglio comunale, mentre nel 1997 si trattava dell’allora Forza Italia, vicina al 12% delle preferenze nell’occasione. Risalendo al 2001 invece, ci si avvicina maggiormente, come tipologia, alle amministrazione di quest’anno.
In quel periodo un riconfermato Cesarino Monti convinse a votarlo il 72% degli abitanti. Oggi raggiunge un centinaio di persone in meno, dato probabilmente ascrivibile al capitolo disaffezione alla politica e più in particolare al paragrafo astensione dal voto. Con la recente riforma sui consigli comunali, il parlamentino cittadino andrà dunque a comporsi di dodici elementi: otto di maggioranza e quattro di opposizione, scelti naturalmente con il metodo delle preferenze. La Lega Nord sarà rappresentata da Marlen Anneti con 117 preferenze, Antonio Re 89, Giuseppe Zani 86, Andrea Monti 68, Loredana Pizzi 47, Fabio Del Mastro 43, Giuseppe Monti 33 e Luigi Monti 29, quest’ultimo finito a pari merito con Laura Parenti, ma entrato in consiglio per il precedente posizionamento in lista.
Centrosinistra Lazzate conterà tra le sue file Luciano Alfarano, candidato sindaco, Renato Colombo con 51 preferenze, Giordano Azzini 43 e Diego Olivares 36, unica new entry del gruppo d’opposizione. Per quanto riguarda le scelte sulla possibile giunta, non vi è ancora nulla di certo. Difficilmente la Lega seguirà in toto i numeri scaturiti dalle preferenze.
Diego Marturano