La storia di Laura, uscita dal comaFesta grande a Seveso e Seregno

Sono giorni di festa a Seveso e Seregno. Laura Zorzetto, coinvolta il 4 febbraio in un pauroso incidente stradale sulla Novedratese, è finalmente uscita dal coma. Laura vive a Seveso mentre a Seregno lavora nella gelateria «Come una volta» di via Trabattoni di proprietà di Matteo Scattoni, titolare anche del Bar Ferriera di Figino Serenza.
La storia di Laura, uscita dal comaFesta grande a Seveso e Seregno

Seveso – Sono giorni di festa a Seveso e Seregno. Laura Zorzetto, coinvolta il 4 febbraio in un pauroso incidente stradale sulla Novedratese, è finalmente uscita dal coma. Laura vive a Seveso mentre a Seregno lavora nella gelateria «Come una volta» di via Trabattoni di proprietà di Matteo Scattoni, titolare anche del Bar Ferriera di Figino Serenza. Proprio lui avrebbe spronato la ragazza ancora avvolta nel sonno profondo del coma al Sant’Anna di Como: «Dai che devi lavorare» le ha detto. Di lì a poche ore Laura ha aperto gli occhi.

Lei, intanto, ha affida a Facebook il suo ritorno dal coma: «Raga sono viva e sveglia!!! Io sto bene…i pezzi rotti di me si stanno aggiustando! Ancora un mesetto e spero di essere dimessa!!!» il post che ha fatto felici titti. E ancora: «Basta, ho dormito troppo, quando torno a casa mi concederò solo un’ora di sonno al giorno. Non ricordo nulla di quel che è successo. Pensavo che l’incidente fosse stato la sera prima. Mia mamma mi ha detto: no, guarda che è già passato un mese».

«Laura è una lavoratrice instancabile, dinamica. Gentile con i clienti. Una persona davvero solarissima». Ci tiene al superlativo Daniela Di Bartolomeo, l’amica e collega di lavoro al Come una volta di Seregno. Laura Zorzetto è qui che ha lavorato dal giorno della sua apertura, avvenuta nel luglio del 2012, e fino allo scorso dicembre, quando i suoi principali hanno avuto bisogno di lei al Bar Ferriera di Figino Serenza. La loro amicizia si è così cementata dietro al bancone del locale: «Non appena l’ho conosciuta ho capito subito che era una persona in gamba, una persona che non stava mai ferma e una grande lavoratrice – ha raccontato Daniela – Era sempre disponibile e nel periodo che abbiamo lavorato insieme ci siamo sempre aiutate a vicenda».

A Daniela è venuta la pelle d’oca quando le hanno detto che Laura si stava riprendendo e che era uscita dal coma. Una reazione emotiva piuttosto intensa, molto più della notizia dell’avvenuto incidente: «Quando mi fu detto dell’incidente sembrava che le sue condizioni non fossero così gravi. Le ho scoperte dopo e subito sono andata a trovarla. Ho incontrato la sua mamma una persona dolcissima. Ora, invece, se ripenso al giorno del suo risveglio mi torna la pelle d’oca. Sono andata a trovarla ogni settimana in ospedale e adesso l’aspetto ancora qui».
Ivan Bavuso