La stangata viaggia in pullmanA Seregno sorpresa per gli utenti

La stangata a Seregno corre sui pullman urbani. I primi ad accorgersene sono stati i genitori degli alunni, che alla ripresa delle lezioni, il 7 gennaio, hanno avuto la sgradita sorpresa dell'aumento del prezzo del biglietto del bus urbano, sia quello singolo che dell'abbonamento.
La stangata viaggia in pullmanA Seregno sorpresa per gli utenti

Seregno – La stangata a Seregno corre sui pullman urbani. I primi ad accorgersene sono stati i genitori degli alunni, che alla ripresa delle lezioni, il 7 gennaio, hanno avuto la sgradita sorpresa dell’aumento del prezzo del biglietto del bus urbano, sia quello singolo che dell’abbonamento.
«E’ stato un aumento spropositato – ha detto Gilberto Pennati, portavoce di un gruppo di genitori del quartiere San Carlo – Il costo del mensile anche per gli scolari delle scuole dell’obbligo è salito a 18 euro contro i 12,60 che si pagava fino a dicembre. Oltre il 40 per cento. Il prezzo del biglietto poteva essere aumentato gradualmente nel corso degli anni e non così pesantemente. Noi genitori stiamo pensando di chiedere ai nostri ragazzi di raggiungere l’edificio delle medie Mercalli in bicicletta. L’unica incertezza che ci frena e ci rende perplessi è che devono attraversare la trafficata via allo Stadio. La sicurezza dei nostri figli vale di più di un rincaro. Ci stiamo pensando».

L’adeguamento delle tariffe, così come la ristrutturazione del servizio di pubblico trasporto, è stato fissato dalla delibera di giunta del 20 novembre 2012, a seguito di una proposta formulata dalla Stie spa, volta alla riduzione delle percorrenze annue dei mezzi (dall’1 dicembre è di 186.277 bus/km annuali, con una riduzione di circa 17.208 bus/km) e a perseguire il previsto riequilibrio del costo/incasso.
«L’adeguamento del costo delle tariffe ci è stato imposto dalla Regione – ha affermato Marco Formenti, assessore ai trasporti – In caso contrario il disavanzo sarebbe stato ripianato dalla casse comunali che in questo momento sono vuote. Un adeguamento che a Seregno abbiamo applicato con un anno di ritardo. Nonostante ciò le tariffe che noi applichiamo sono sempre le più basse rispetto ad altre città. Per il servizio di trasporti pubblici il comune spende 700 mila euro l’anno».
Paolo Volonterio