Sovico – La rabbia e il ricordo di amici e parenti corre su facebook. A poche ore dall’omicidio del 18enne di Sovico, sul social network più famoso della rete sono già nati tre gruppi in ricordo di Lorenzo Cenzato. Il gruppo più numeroso, oltre 300 aderenti, è ”Lorenzo Cenzato”. Ci sono poi ”Lorenzo Cenzato, ucciso a 18 anni con una bottiglia” e ”Sovico: non dimentichiamo Lorenzo Cenzato, lollo <3 per sempre”.
Chi ha lasciato un posto sui vari gruppi ha fatto trasparire i propri sentimenti. C’è chi come Luca Luk Viganò è vicino alla madre: «Condoglianze alla famiglia.. Ma voglio fare soprattutto i complimenti alla madre, che non ha detto “deve muorire, ha ucciso mio figlio!!”, ma ha detto “mi dispiace per lui, e per la sua famiglia.”». Grazia Milanese saluta la giovane vittima: «ciao Lorenzo, adesso nella notte di S.Lorenzo cè una stella in più a brillare nel cielo ……SEI TU..». Serena Meregalli è ancora incredula per quanto accaduto: «TU sei ancora qua con noi.. ancora non ci credo, non voglio crederci».
Pasquale Videtto, a quanti inneggiano alla violenza contro il minorenne autore dell’omicidio, ammonisce: «Chi minaccia di morte, chi fa il razzista, chi promette ripercussioni fisiche contro l’aggressore (un idiota che andrebbe sbattuto in galera, questo sì), non è meno bestia dell’aggressore stesso.». La speranza di Alexander Alessi: «Chi minaccia di morte, chi fa il razzista, chi promette ripercussioni fisiche contro l’aggressore (un idiota che andrebbe sbattuto in galera, questo sì), non è meno bestia dell’aggressore stesso».
Ed è proprio il sentimento di rabbia quello che agita il maggior numero di amici e conoscenti. Ma anche chi ha saputo della notizia solo attraverso i telegiornali non riesce a contenere il sentimento di vendetta. Anzi, il desiderio. Perché sono decine le persone che vogliono vendicare la morte di Lorenzo facendosi della giustizia sommaria. Alcuni post sono irripetibili. Ma il messaggio che sembra correre di bocca in bocca tra gli amici è quello della vendetta. Forse solo il tempo, e una giustizia che si spera giusta, sapranno mitigare il folle dolore di quanti conoscevano Lorenzo.