La provincia di Monza in mutande«Non possiamo coprire il costo»

Non venite a bussare alla Provincia di Monza: le casse sono vuote e la giunta allevi non riuscirà a coprire il costo del servizio di trasporto pubblico locale. «Proveremo a chiedere aiuto a Regione Lombardia» fanno sapere dalla sede provinciale.
La provincia di Monza in mutande«Non possiamo coprire il costo»

Monza – «Noi non abbiamo un euro,chiederemo alla Regione di intervenire». L’assessore provinciale ai Trasporti Francesco Giordano non nasconde la preoccupazione per una sentenza che finirà con il dissanguare le casse brianzole già prosciugate:«Qualcuno – afferma l’amministratore – dovrà tirare fuori i soldi che Monza non verserà.I nostri uffici stanno lavorando,ma la cifra è troppo elevata perché possa essere coperta con le nostre forze.Busseremo alle porte del Pirellone e se non otterremo alcun aiuto valuteremo la possibilità di tagliare il 10% delle corse».È inutile,anticipa,pensare a un ricorso contro il pronunciamento in quanto le sentenze del Consiglio di Stato sono inappellabili.Eppure in molti masticano amaro per la vittoria del comune: «L’amministrazione Mariani – commenta Giordano – ha fatto valere un suo diritto presunto o reale.Ha sostenuto di non aver ottenuto i servizi aggiuntivi previsti dal contratto firmato dalla giunta Faglia e dalla Provincia di Milano.Ha però omesso di dire che Tpm,prima che la gestione delle linee urbane fosse trasferita a Net,accumulava perdite per 3.600.000 euro l’anno che venivano ripianate dal municipio. D’ora in poi,visto l’esito,dovremo essere noi a pagare il deficit di Monza». Visti i rapporti non proprio idilliaci tra via Grossi e Palazzo Isimbardi,la Brianza corre il rischio che dal capoluogo non arrivi più un euro di quanto spetta al nuovo ente sulla base dello scorporo del patrimonio definito nel 2008.