La nuova Provincia non si decide?Per l’Abruzzo, Agrate fa da sola

Il rock a L’Aquilaperché se ne parli

Agrate Brianza – La decisione è presa. Dopo mesi di attesa e di ripetute sollecitazioni alla Provincia di Monza e Brianza, che hanno preso pure la strada, vana, delle interpellanze, la giunta Colombo si muoverà in autonomia per stanziare la somma raccolta prima dell’estate a favore dei terremotati dell’Abruzzo. Sono 21.500 euro le risorse che la generosità degli agratesi ha messo a disposizione tramite la sottoscrizione di un conto bancario aperto per l’occasione lo scorso maggio, prima delle elezioni amministrative, dall’esecutivo allora guidato da Adriano Poletti.

«Anche noi ci eravamo impegnati a tenere questa somma a disposizione perché la Provincia la facesse confluire, insieme con quelle raccolte da altri Comuni, verso una destinazione concordata con l’assemblea dei sindaci. Abbiamo chiesto notizia un paio di mesi fa al presidente Allevi, per sapere quali sarebbero stati i tempi e i modi per avviare concretamente questo iter, ma non abbiamo ricevuto risposta. Nel frattempo sono state presentate due interpellanze al consiglio provinciale, senza che si arrivasse a un chiarimento efficace ma solo a impegni verbali ai quali non sono però seguiti i fatti – ha ricostruito il sindaco Ezio Colombo – Comprendo che l’insediamento della nuova Provincia possa avere comportato un assestamento necessario, che può anche significare qualche ritardo. Ma, a mesi di distanza, ancora non sappiamo nulla. Non so quali possano essere le difficoltà interne alla giunta Allevi, ma a questo punto, non è più possibile aspettare oltre. Destineremo il nostro fondo in autonomia, dobbiamo solo stabilire se individuare un Comune dell’Aquilano o indirizzare questi denari alle persone che ancora sono nelle tendopoli».

A motivare il passo dell’amministrazione sono due ragioni, strettamente intrecciate. Da un lato, la condizione delle persone che hanno subito il tragico terremoto di inizio aprile. «Ora in quella zona ci sono già freddo e gelo – ha proseguito Colombo – Il senso della sottoscrizione che avevamo promosso era di versare a questa popolazione un aiuto in un tempo utile, e questo ritardo segna già una negligenza. Queste persone non stanno ricevendo un sostegno al quale hanno diritto». E poi c’è il versante agratese della questione. «Certo – prosegue il sindaco – perché ci sono i nostri cittadini che hanno contribuito a costruire questo gesto di solidarietà ormai mesi fa e che oggi non lo vedono finalizzato. Anche in questo caso, è un impegno che avevamo preso e al quale non stiamo corrispondendo, seppure non per volontà nostra». Gli oltre ventimila euro raccolti ad Agrate sono frutto della raccolta avviata lo scorso maggio con l’apertura di un apposito conto corrente, la cui sottoscrizione era stata pubblicizzata anche in particolari occasioni, come il concerto tenuto il 26 aprile.
Anna Prada