La fondatrice di Salute donna e gli inventori della “schisceta” premiati dalla Regione

A Mantova la consegna dei premi Rosa Camuna della Regione Lombardia e alcune menzioni speciali: riconoscimenti anche alla monzese Anna Maria Mancuso, fondatrice di salute donna, e alla Caimi Brevetti di Nova.
Monza Anna Mancuso
Monza Anna Mancuso Fabrizio Radaelli

La fondatrice dell’associazione Salute donna e gli inventori della schiscetta: ecco chi sono i monzesi e i brianzoli che domenica 29 maggio la Regione premia in occasione della Festa della Lombardia: l’appuntamento è a Mantova, capitale italiana della cultura per il 2016, dove al teatro Bibiena vengono consegnati i premi Rosa Camuna. Una selezione per province che incrocia anche Monza e Brianza: il presidente regionale Roberto Maroni e la giunta consegneranno il riconoscimento anche ad Anna Maria Mancuso, architetto, impegnata in politica in città e soprattutto fondatrice dell’associazione che da anni aiuta le donne ad affrontare i tumori, sostiene la ricerca e i servizi clinici e offre sostegno psicologico a chi viene colpita da patologie oncologiche.

Le altre Rose Camune: a Bergamo Pietro Busi e Stefano Paleari, a Brescia Giordano Bruno Guerri e l’Acf Brescia Calcio femminile, a Como Giovanni Anzani e il Cantiere Ernesto Riva, a Cremona il Consorzio liutai Antonio Stradivari e Daniele Generali, a Lecco Andrea Vitali e la bottega Promemoria, a Lodi la società Solana, a Mantova Maria Ignacia Piattini, a Milano la Fondazione Pirelli, il Soccorso Violenza sessuale e domestica, la Fondazione Asilo Mariuccia, Giacinto Siciliano, Antonella Piras, don Roberto Davanzo, a Pavia Maria Elena Madama, a Sondrio Ilio Tonola, a Varese Giuseppe Mainini, Giovanna Macchi e la coop sociale Anaconda,

Poi le menzioni speciali, almeno una per provincia lombarda: in Brianza viene assegnata alla Caimi Brevetti di Nova, «azienda storica e da sempre innovativa, dalla produzione della cosiddetta “schisceta” negli anni ’50 sino ai prodotti più moderni e tecnologi per il settore industriale infrastrutturale», si legge nella motivazione. La Caimi è qualcosa di più: una delle realtà protagoniste della storia del design nazionale, alla quale la Triennale di Milano dieci anni fa ha dedicato una mostra intitolata “Oggi è già domani”, per sottolineare il ruolo nell’innovazione dell’azienda. «Sua caratteristica è anche l’aver saputo impregnare fin dall’inizio la propria attività di una competenza funzionale e commerciale, ma anche e decisamente estetica – ha scritto Gillo Dorfles per il catalogo di quella mostra – insistendo su determinate tipologie di prodotti, coniugando una capacità produttiva fortemente legata alla tradizione della Brianza con la lungimiranza di investire nel design, trasformando la semplice conoscenza tecnologica in una competenza fondata sul ruolo insostituibile della ricerca e dell’innovazione».