Como può ritirare le misure temporanee contro l’inquinamento, il resto delle province in cui sono attive no. Monza e Brianza inclusa. La Regione Lombardia ha stabilito la revoca dei divieti di circolazione nell’area comasca ma con Monza anche Milano, Cremona, Pavia e Bergamo dicono i livelli di pm10 sono ancora troppo altri, oltre il limite di 50 µg/m³.
Il provvedimento ferma i veicoli fino a euro 4 diesel in ambito urbano, obbliga allo spegnimento dei motori in sosta, interviene sul riscaldamento domestico (limitazione all’uso di generatori a biomassa legnosa di classe inferiore alle 3 stelle, riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni) e sull’agricoltura (divieto di spandimento liquami zootecnici, divieto assoluto di combustioni all’aperto).
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I dati sulla qualità dell’aria vengono esaminati ogni giorno e viene data comunicazione in maniera tempestiva circa la cessazione delle limitazioni temporanee di primo livello. “Come previsto dalle d.G.R. n. 7095 del 18 settembre 2017 e n. 712 del 30 ottobre 2018 – scrive la Regione – qualora si registrassero un valore al di sotto della soglia unito a previsioni metereologiche con condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti oppure valori al di sotto della soglia per due giorni consecutivi si potrà procedere con la disattivazione delle misure temporanee di primo livello”.
Sul primo fronte non sembrano esserci all’orizzonte a Monza condizioni meteo incoraggianti: non ci sono piogge in arrivo, stando alle previsioni. Per quanto riguarda il livello di inquinanti, i limiti di pm10 sono stati superati ininterrottamente dal 27 dicembre: 55 µg/m³ quel giorno, poi 55.5, quindi 64.7, 58 il penultimo giorno dell’anno e a seguire il picco di 72 e 83 a cavallo di San Silvestro, 61 e 78 µg/m³ negli ultimi due giorni.
Se in un paio di giorni la situazione non migliora e non dà segni di miglioramento per le condizioni meteo attese, scatta il secondo livello di limitazioni, come previsto dalla norma: “Attivato dopo il 10° giorno di superamento consecutivo misurato nella stazione di riferimento del valore limite di 50 µg/m3 della concentrazione PM10, sulla base della verifica effettuata nelle giornate di lunedì e giovedì (giornate di controllo) sui 10 giorni antecedenti. Le misure temporanee, da attivare entro il giorno successivo a quello di controllo (ovvero martedì e venerdì), restano in vigore fino al giorno di controllo successivo”.