Monza – Sono nove le persone rinviate a giudizio nell’ambito di un’indagine condotta dalle guardie zoofile dell’Enpa e dal nucleo di Monza della polizia provinciale sull’importazione illecita di cuccioli di cane dall’Est Europa. Gli indagati sono commercianti, allevatori e veterinari operanti tra la Lombardia e il Piemonte e sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere, maltrattamento di animali, truffa, frode in commercio, abuso della professione veterinaria. I fatti risalgono al 2008, quando alcuni cuccioli acquistati nei negozi, sul territorio di competenza della Procura di Monza, erano morti dopo poco tempo.
Gli agenti hanno perquisito negozi e allevamenti della Lombardia e del Piemonte, oltre che le abitazioni degli indagati, e hanno sequestrato materiale utile per ricostruire il modus operandi dell’organizzazione. Sono stati anche sequestrati diversi animali, oggi affidati a famiglie. Rinviati a giudizio due commercianti di Torino, un allevatore di Pinerolo, un veterinario di Torino ed uno di Milano e quattro commercianti dell’area milanese, con basi anche in provincia di Pavia. Il presidente nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi, si è costituita parte civile nei confronti degli indagati, «ritenendo particolarmente importante la presenza di Enpa come parte attiva nel processo». Il processo inizierà il 19 gennaio 2012.