Monza– Dal 40,5 al 22,9%. Da marzo a settembre gli italiani che considerano il posto fisso un’ambizione si sono ridotti della metà mentre a Milano, Roma e Napoli sembrano tutti d’accordo nel ritenerlo un mito superato. Il dato emerge dal Monitoraggio opinioni indipendenti sulla rete – Moire – iniziativa della Camera di commercio di Monza atraverso Voices from the blogs che ha analizzato 24mila commenti su Twitter tra il 18 e il 15 settembre. Dal monitoraggio emerge anche che a Milano (24,7%) il posto fisso è più ambito che a Roma (21,6%) e a Napoli (19,7) mentre cresce il desiderio di molti – il 30% – di lavorare all’estero a prescidendere dalle condizioni. La ragione è forse da ricercare in quel 35,7% di italiani (era il 27% a marzo) che considera uno sfruttamento la flessibilità nel mondo del lavroo al punto che il 76% si ritengono sottopagati. E i bamboccioni? Per il 43,8% la loro condizione è colpa del sistema, per il 37,6% è per scelta e il 18,6% perché scoraggiati.
Il posto fisso mito superatoMilano come Roma e Napoli
L'indagine della Camera di commercio di Monza attraverso 'Voice from the blog' che ha anmalizzato 24mila commenti su Twitter. E al Nord il posto fisso è più ambito che al Sud