Il nono titolo italiano a 72 anniLa nonna di corsa è una sevesina

Due mesi di forzata inattività per la frattura di due dita del piede non hanno impedito alla settantaduenne Antonietta Motta di conquistare il nono titolo di campionessa italiana di cross categoria master per atlete oltre i cinquanta anni.
Il nono titolo italiano a 72 anniLa nonna di corsa è una sevesina

Seveso – Due mesi di forzata inattività per la frattura di due dita del piede non hanno impedito a Antonietta Motta di conquistare il nono titolo di campionessa italiana di cross categoria master per atlete oltre i 50 anni. La settantaduenne podista sevesina ha lasciato alle sue spalle colleghe che avevano da poco superato le cinquanta primavere, molte delle quali avevano conquistato in gioventù prestigiosi riconoscimenti in campo agonistico nazionale.

Antonietta ha invece scoperto la corsa a 49 anni, dopo una vita da casalinga interamente dedicata alla sua famiglia. Solo quando i suoi figli sono diventati adulti ha pensato di seguire il marito Giuseppe Santambrogio, appassionato podista, nei suoi impegni domenicali. “I risultati sono subito stati strepitosi- racconta Giuseppe, ormai diventato suo allenatore e primo tifoso- e penso sempre ai traguardi che avrebbe potuto conseguire se si fosse dedicata a questo sport da giovane.” Le sue vittorie parlano chiaro: oltre ai nove titoli nazionali, nella sua carriera Antonietta si è aggiudicata diverse volte gare prestigiose come il giro dell’isola d’Elba, dell’Istria e dell’Etruria, senza contare i campionati regionali e provinciali.

La sua specialità era la maratona, ma da qualche anno preferisce gareggiare sulla distanza dimezzata, che significa percorrere 21 chilometri in un’ora e quaranta minuti circa: una impresa anche per molte ventenni in bicicletta. Il segreto di questi risultati è una sana alimentazione e la costanza degli allenamenti. Con la pioggia o con il sole, d’estate come in inverno, quasi ogni mattina i sevesini possono vedere la coppia che attraversa la città per allenarsi nel Parco delle Groane: al termine Antonietta mantiene ancora la sua elegante falcata, mentre Giuseppe non riesce più a nascondere lo sforzo che deve sostenere per mantenere il suo passo.

Ogni uscita prevede distanze i tra i quindici e i venti chilometri, con diversi tratti di 400 metri di velocità prolungata. L’impegno agonistico non impedisce all’atleta della “ALS Cremella – Sport Specialist” di “fare la nonna”, insieme al suo inseparabile marito. Quest’anno i campionati italiani si sono disputati nel Parco di Monza con la partecipazione di circa 1600 atleti. La podista sevesina è riuscita a imporsi malgrado il dolore al piede per la recente frattura. I postumi dell’incidente non sono del tutto risolti, ma gli allenamenti continuano in vista dei prossimi traguardi.
Francesco Botta