Idra e i bonus del faraone Raho«Contratti ok, forse inopportuni»

Contratti legittimi, ma forse non opportuni per entità dei compensi e dei benefit. E l'impegno futuro a contenere queste voci. È una sorta di sommesso mea culpa quello recitato mercoledì pomeriggio, nell'assemblea dei soci, dal cda della società pubblica Idra patrimonio a Vimercate.
Idra e i bonus del faraone Raho«Contratti ok, forse inopportuni»

Vimercate – Contratti legittimi, ma forse non opportuni per entità dei compensi e dei benefit. E l’impegno futuro a contenere queste voci. È una sorta di sommesso mea culpa quello recitato mercoledì pomeriggio, nell’assemblea dei soci, dal cda di Idra patrimonio, la società pubblica con sede a Vimercate che si occupa di acquedotto e fognatura per 37 Comuni, tra Monza e Milano. La riunione era stata chiesta dalla Provincia di Milano e poi da alcuni sindaci del Vimercatese dopo lo scandalo emerso prima di Natale quando lo stesso cda aveva verbalizzato la richiesta di dimissioni dei consulenti Oronzo Raho e Pietro Belotti, il primo attuale presidente di Brianzacque ed ex direttore generale di Idra, con un contratto di 90mila euro l’anno e una Bmw in uso. L’assemblea si è stretta attorno a una sola parola d’ordine: proseguire serrati verso la scissione di Idra e il confluire della quota vimercatese nell’unico gestore brianzolo di Brianzacque. Cammino sposato appieno dalla Provincia monzese; più refrattario palazzo Isimbardi, che anche ieri qualche attrito aperto riservandosi di valutare l’azzeramento del cda di Idra.