Giussano, bigiotteria irregolareMaxisequestro da 150mila euro

Violano le norme del Codice del consumo ma incappano nei controlli della Guardia di Finanza: le Fiamme Gialle sequestrano migliaia di prodotti di bigiotteria.  E' accaduto a Giussano, dove la tenenza di Seregno ha sequestrato bracciali e anelli per 150mila euro.
Giussano, bigiotteria irregolareMaxisequestro da 150mila euro

Giussano – Violano le norme del Codice del consumo ma incappano nei controlli della Guardia di Finanza: le Fiamme Gialle sequestrano migliaia di prodotti di bigiotteria.  E’ accaduto a Giussano. Il nucleo mobile della Tenenza della Guardia di Finanza di Seregno ha portato a termine un ulteriore operazione nel settore della sicurezza prodotti sequestrando circa 14mila articoli di bigiotteria, per un valore totale di circa 150mila euro, in due noti esercizi commerciali di Giussano specializzati nella vendita di tali prodotti. La merce sequestrata, anelli, collane, orecchini, piercing e bracciali, è risultata tutta irregolare in quanto sprovvista di etichettatura riportante l’idonea indicazione atta ad escludere la presenza di materiali tossici utilizzati nel processo di lavorazione e nei componenti, delle istruzioni e delle eventuali precauzioni per fruire in sicurezza del prodotto, in palese violazione alla normativa del Codice del consumo. Il codice, emanato dal ministero dello Sviluppo economico nel 2005 recependo una direttiva comunitaria per la salvaguardia dei diritti del consumatore, impone infatti a chi vende particolari categorie merceologiche (venditori di articoli di cartoleria, incensi, colle, casalinghi e  – appunto – bigiotteria) di esporre chiaramente in lingua italiana tutte le indicazioni relative alla immissione in commercio e soprattutto all’eventuale presenza di materiali o sostanze che possano arrecare danno all’uomo, alle cose o all’ambiente. Requisiti che devono obbligatoriamente essere rispettati a tutela degli acquirenti. I rappresentanti legali dei due esercizi commerciali sono stati segnalati alla Camera del Commercio di Monza e Brianza per le conseguenti sanzioni. Nei mesi scorsi, i finanzieri di Seregno avevano già sequestrato oltre seimila articoli in sette esercizi commerciali, nella maggior parte gestiti da cittadini di origine cinese, a Seregno, Carate Brianza e, ancora, a Giussano.
A.Cr.