Seregno – Avrebbero tentato di far saltare anche la cassa continua di un distributore Esso di Seregno i due albanesi arrestati dai carabinieri del Comando provinciale di Varese, presunti autori di sette furti per un bottino di oltre sessantamila euro commessi ai danni di casse continue di esercizi commerciali e distributori di carburante fatte esplodere con una miscela di acetilene e ossigeno.
I militari sono arrivati a Dorjan Jaku, 22enne residente a Busto Arsizio (VA) e al complice Fatmir Zefi, 32enne irregolare attraverso un minuzioso esame dei tabulati degli apparati di localizzazione satellitare GPS installati sugli autoveicoli che usavano per i colpi. Sempre Volkswagen Golf, ovviamente rubate. Attraverso i filmati registrati in un distributore Erg del pavese, dove i due a marzo avevano colpito, i militari sono riusciti a «leggere» parzialmente la targa dell’auto, la stessa utilizzata qualche giorno prima per un furto in un altro distributore del varesotto. Hanno così capito che ad agire erano stati gli stessi malviventi.
Il 5 aprile i due si sono spostati a Como per svaligiare un distributore Erg usando una Golf Variant rubata a Bollate. Trascorsi 15 giorni un’altra esplosione, questa volta a un Eurospin in provincia di Varese. Sempre con una Golf. Le indagini si sono quindi concentrate sui furti di quel modello di auto.
Proprio dalla ricerca delle auto rubate, ha permesso di risalire a quella in uso ai due albanesi, pedinati e arrestati. I colpi hanno fruttato la bellezza di 66mila euro, 22.500 al distributore Erg di Cassano Magnago (Va), 12.250 euro all’Erg di Como, 12.800 euro all’Eurospin di Gazzada Schianno (Va) e 18.530 euro alla Coop di Busto Arsizio (Va).
r.mag.