Monza – Anche nell’anno della crisi la maggioranza delle famiglie lombarde (61%) chiude il 2009 con il proprio bilancio in pareggio e addirittura il 18% è riuscito a risparmiare, anche se il 21% per far quadrare i conti ha attinto dai propri risparmi o è ricorso al debito. In Lombardia, come in Italia, la maggioranza delle famiglie percepisce la propria situazione invariata rispetto allo scorso anno, anche se il 21% dei lombardi teme un peggioramento nel prossimo anno, circa il doppio rispetto alla media nazionale (10%). E per il 2010 i lombardi sono più titubanti rispetto agli altri italiani anche per le prospettive di risparmio: circa il 40% ritiene possibile risparmiare nel corso del prossimo anno, contro il 70% circa della media nazionale. Per far quadrare i conti sul fronte della spesa, torna a aumentare la mobilità delle famiglie lombarde rispetto al punto vendita: salgono i discount a Brescia (25%), i supermercati a Bergamo (16%) e i mercati a Milano (5%). E scende anche la fedeltà al marchio: i lombardi si spostano verso i marchi di “catena” (+6%) e soprattutto guardano con più attenzione allo scaffale delle promozioni (+15%). I dati emergono dalle ricerche “L’economia familiare. Monza, Lombardia, Italia” e “I consumi e le famiglie monzesi e lombarde”, realizzate dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza con il coordinamento scientifico di Ref-Ricerche per l’economia e la finanza.