Fabio Cinti in concerto a MonzaQuando Morgan compie 40 anni

Fabio Cinti in concerto a Monza domenica 23 dicembre, alle 17.30, per sostenere l'attività dell'Enpa insieme all'editore Tran Tran, che poche settimane fa ha pubblicato il suo "Un anno d'amor(gan)", il romanzo sul periodo vissuto da Cinti con Morgan. Al Binario 7 di via Turati.
Fabio Cinti in concerto a MonzaQuando Morgan compie 40 anni

Monza – Immaginatelo così: uno sguardo un po’ basso ma vivace, due occhi limpidi che chiedono casa, la coda che si muove lenta che poi, appena accenni una mano per allungare una carezza, sbatte a destra e a sinistra perché sì, in fondo non chiede altro. No, certo, non è Fabio Cinti: sono i cani (e gli altri animali) che l’Enpa coccola sperando che qualcuno vada ad adottarli al canile di Monza.
E’ per loro che Fabio Cinti salirà domenica sul palco del teatro Binario 7 di Monza per un concerto figlio del suo ultimo disco, “Il minuto secondo”, uscito una manciata di mesi fa, ingrassandolo con “L’esempio delle mele”, il suo esordio discografico del 2011. Con lui ci saranno Giovanni Mancini (chitarre), Alessandro Russo (pianoforte) e Marco Santoro (fagotto e tromba) domenica 23 dicembre, dalle 17.30, nel live organizzato da Tran Tran editore che poche settimane fa ha pubblicato di Cinti “Un anno d’amor(gan)”, romanzo un po’ vero e un po’ forse dell’anno vissuto dal musicista a Monza con Marco Castoldi, che il 23 dicembre, peraltro, compie i suoi primi quarant’anni.
Mica è detto che lui, Morgan, lo prenda per regalo di compleanno, dal momento che al romanzo, senza leggerlo, ha fatto arrivare una brava diffida. Ma insomma: la coincidenza c’è, e vale raccontarla. Così come vale raccontare che il concerto non si paga se non facendo un’offerta all’Enpa di Monza o acquistando il libro all’ingresso. All’interno, poi, sarà possibile acquistare articoli Enpa per sostenere le attività dell’Ente nazionale protezione animali, mentre sul palco salirà anche il cantante lissonese  Jimmy Gianmario.
 «Vorrei che la mia memoria fosse sempre illuminata per vedere gli angoli bui e accorgermi che i mostri sono solo ombre. – scrive Fabio Cinti in Un anno d’amor(gan) – Non è così: ho un ricordo meraviglioso di quella notte, ma l’aria era intrisa di un tormento che non riuscivamo a esorcizzare, un’ostilità pari a quelle che s’impadroniscono degli spiriti più audaci, pronti a superare normalità e comprensibilità.»