Seregno È seregnese il nuovo presidente nazionale delle Acli. Il congresso dell’associazione svoltosi a Roma ha infatti scelto Gianni Bottalico per succedere ad Andrea Oliviero, che si era dimesso lo scorso 19 dicembre, con la finalità di iniziare una nuova avventura in politica. Barese di nascita da tempo ormai trapiantato nel cuore della Brianza, 55 anni, che dopo una fugace esperienza come assessore ai Servizi sociali a Seregno circa vent’anni fa, ha legato proprio alle Acli la sua figura, diventandone prima presidente locale, poi provinciale ed infine, nemmeno un anno fa, vicepresidente nazionale. La novità è maturata in un frangente particolarmente delicato per la società italiana, come lo stesso Bottalico aveva avuto modo di affermare qualche giorno fa in un suo intervento pubblico, ricordando che «le sfide che abbiamo di fronte sono soprattutto quelle prodotte dal lungo dominio della finanza speculativa sull’economia e sulla politica. È di fronte a tali processi che si definisce una nuova cultura politica riformatrice. La semplice ortodossia verso quelle che Benedetto XVI nel messaggio per la Giornata della pace ha definito ‘le ideologie del liberismo radicale e della tecnocrazia’ ha come prezzo ‘l’erosione della funzione sociale dello stato e delle reti di solidarietà della società civile, nonché dei diritti e dei doveri sociali’». Ecco quindi l’obiettivo da perseguire: «Occorre porsi come orizzonte che illumini le decisioni a qualsiasi livello il superamento dello strapotere della finanza speculativa». Il neoeletto è il tredicesimo presidente nazionale delle Acli.
Paolo Colzani
E’ un ex assessore di Seregnoil nuovo presidente delle Acli
Gianni Bottalico, 55anni, barese di nascita ma in Brianza da molto tempo. è stato assessore ai servizi sociali di Seregno vent'anni fa. Il congresso dell'associazione lo ha indicato come successore di Andrea Oliviero. La battaglia «per il superamento dello strapotere della finanza speculativa»