Dona Flor e i suoi due maritida giovedì al teatro Manzoni

Dona Flor e i suoi due maritida giovedì al teatro Manzoni

Monza – Uno spettacolo davvero divertente e affascinante è in arrivo al teatro Manzoni. Da giovedì 10 febbraio, fino a domenica 13, andrà in scena – nell’ambito della stagione di prosa – “Dona Flor e i suoi due mariti”, liberamente ispirato al romanzo di Jorge Amado e adattato per il palcoscenico da Emanuela Giordano, anche regista del lavoro.

L’opera racconta la storia di una giovane donna di Bahia, la graziosa Flor. Per mantenersi,  s’improvvisa insegnante di cucina.
Lo spettacolo è suddiviso in tre parti. Nella prima, Flor e suo marito Vadinho vengono presentati al pubblico. I due sono innamoratissimi, anche se Flor deve continuamente lottare contro la tendenza al gioco e alla vita dissoluta del suo compagno. Un giorno, ballando per le strade in occasione del Carnevale, Vadinho viene a mancare. Lo spettatore ha la possibilità di rivivere gli eventi del passato, di scoprire la storia d’amore tra i due, consapevole dell’evolversi della situazione.

Nella seconda parte, Flor incontra un altro uomo, totalmente diverso da Vadinho. E’ un farmacista meticoloso, pacato e molto religioso. La donna accetta di sposarlo convinta di trovare la pace e la serenità che il primo marito non era riuscito a darle.
Tutto procede bene fino a quando Flor non si accorge della scarsa passionalità del nuovo compagno, e ripensa a Vadinho con nostalgia e rimpianto.

Nella terza parte torna lo spirito di Vadinho: metterà in crisi la donna, incerta se tradire il suo attuale marito con lo spirito di quello precedente.
Nei tre ruoli sono impegnati la splendida Caterina Murino,  Paolo Calabresi e Max Malatesta. Gli altri personaggi sono resi da Simonetta Cartia, Claudia Gusmano, Serena Nattale Raso e Laura Rovetti. La rappresentazione è accompagnata dalle melodie originali eseguite dal vivo dalla Bubblez Orchestra composta da Massimo De Lorenzi, Ermanno Dodar e Giovanna Famulari. “Dona Flor è un personaggio universale – commenta la Murino – che rappresenta il mondo femminile. In un uomo c’è  l’ottanta per cento di cose che ci piacciono ma un venti per cento che ci facciamo passare, allora bisogna supplire con la fantasia. L’uomo tradisce, la donna no perché il suo piacere è complesso, ha bisogno della passione folle, della tranquillità, della fedeltà. Ma quante donne trovano tutto questo in un uomo solo? Questa è una prova impegnativa per un’attrice. Un ruolo drammatico che ammicca al comico, in cui si passa dal sorriso al pianto e viceversa. Bisogna rimanere concentrati”.

Caterina Murino, quinta classificata al concorso di Miss Italia del 1997, ex-letterina di Gerry Scotti, vive a Parigi da alcuni anni. Con grinta si è ritagliata una carriera importante: oggi è richiesta dal cinema internazionale, mentre in Italia lavora prevalentemente per il teatro.
Lo spettacolo inizia alle 21. Domenica doppia rappresentazione: alle 16 e alle 21. Biglietti d’ingresso a 25/22/13 euro.
Modesto Panizza