Diagnosi radiologiche on linePellicole e carta sono un ricordo

Refertazione radiologica "paperless" online vuol dire maggiore precisione, risparmio di tempo e di denaro. L'ospedale San Gerardo di Monza, che ha varato questa pratica dieci anni fa, oggi è diventato scuola per tecnici specialisti.
Diagnosi radiologiche on linePellicole e carta sono un ricordo

Monza – Dieci anni fa ci hanno visto lontano. Il futuro era nella refertazione radiologica “paperless” online, con risparmio di tempo e di denaro. E oggi, a un decennio di distanza, questa strada è stata seguita con successo da molti altri nosocomi. Ma il San Gerardo è stato uno dei primi ad intraprenderla, grazie alla presenza della sua Fisica Sanitaria che, guidata dal dottor Andrea Crespi, mantiene il controllo quotidiano di tutti i monitor per la refertazione.

“Il San Gerardo è sempre stato all’avanguardia in questo settore – ha spiegato il primario – Tanto che poche settimane fa si è svolto da noi un corso con oltre 120 professionisti provenienti da tutta Italia che si sono confrontati sul tema dell’innovazione tecnologica e assicurazione di qualità dei monitor per la refertazione in diagnostica per immagini”. Una tecnologia all’avanguardia che permette ai medici di ricevere online immagini diagnostiche e referti che fino a dieci anni fa venivano stampati su pellicola e su carta con un elevato miglioramento in termini di efficienza ed efficacia e con la possibilità, grazie soprattutto all’evoluzione dell’elettronica, di osservare a video anche le più piccole differenze rispetto a indagini precedenti, migliorando ulteriormente la diagnosi precoce.

Sembra perciò ormai preistoria il cd per tac e risonanza magnetica che da anni viene consegnato al paziente e che può essere letto da un qualsiasi pc. “Il futuro è presente – ha proseguito – Infatti con la nuova tecnologia sono disponibili nel settore elettromedicale monitor ad alta risoluzione ai cristalli liquidi e a led e il nostro compito, come fisici sanitari, è proprio quello di tenere costantemente sotto controllo la costanza delle loro caratteristiche di risposta e quindi di visualizzazione delle immagini utili alla refertazione da parte dello specialista”.

Un lavoro non da poco visto che, al San Gerardo, in media viaggiano online circa 200mila esami radiodiagnostici all’anno. “Sono stati anni di intenso lavoro – ha aggiunto – Tanto che nel 2011 i dispositivi sono stati ulteriormente migliorati e adeguati all’attuale stato dell’arte”.
Barbara Apicella