Di Maestoso resta solo il nomeNell’ex cinema solo topi e tossici

Di Maestoso resta solo il nomeNell’ex cinema solo topi e tossici

Monza – Topi, sporcizia, vetri rotti, gare di motorini davanti all’ex cinema Maestoso. Quello che è stato nel 1978 l’ultimo cinema costruito a Monza con le più moderne tecnologie, adesso è una vuota cattedrale. I muri scrostati, le vetrate rotte, la grande sala d’ingresso con i segni di bivacchi notturni, cartacce e avanzi di cibo ovunque. La situazione era già critica ma è peggiorata con la chiusura improvvisa della palestra St. Andrews.

Del grande complesso dell’ex Maestoso resta aperta solo la pizzeria: per il resto la struttura è in mano ai vandali. «Vedo continuamente grossi topi che entrano ed escono dalla struttura – denuncia la custode del condominio di Via Sant’Andrea 27 -, entrano anche nel nostro giardino. Evidentemente all’interno della struttura trovano avanzi di cibo. Qui tutti si lamentano perché nessuno passa a pulire. Qualche condomino ha anche avvisato il servizio ecologia del comune, ma finora non è stata fatta nessuna derattizzazione».

C’è anche chi denuncia “traffici sospetti” sotto il portico dell’ex cinema: «Ci sono gruppi di ragazzi che si ritrovano tutti i giorni. Si dice che ci sia dello spaccio, ma non posso confermarlo. Quello che è certo -prosegue una residente – è che alle 2 del mattino sento gare di motorini e auto a tutta velocità sia sulla via sant’Andrea che nel parcheggio davanti al Maestoso».

Il viaggio nel degrado prosegue davanti agli spazi fino a due mesi fa occupati dalla palestra: i vetri sono stati imbrattati con spray arancioni e la scritta “ladri” a caratteri cubitali. Sulla porta d’ingresso è stato affisso l’atto di fallimento della società che gestiva il centro fitness, mentre accanto resta la comunicazione della cessata attività “per motivi economici” e le comunicazioni lasciate dai soci truffati.

Quale futuro per quella che è stata la sala cinematografica più grande della città? Le voci si rincorrono. L’idea di acquistarlo da parte del comune per realizzare il centro civico di quartiere è stata subito scartata per motivi economici, poco prima delle elezioni si era sparsa addirittura la voce che il cinema fosse trasformato in moschea. I residenti sperano in un progetto di riqualificazione che contempli, magari, abitazioni e uffici.