D’estate, al lavoro, all’estero Un’opportunità per gli studenti

Vacanze sì, ma di lavoro. I giovani, ma non solo, che amano viaggiare possono cogliere le opportunità fornite dall'Itf (Independent teachers' foundation) e da Eures. Domande da presentare entro il 30 marzo.
D'estate, al lavoro, opportunità per gli studenti
D’estate, al lavoro, opportunità per gli studenti

Monza – Vacanze sì, ma di lavoro. I giovani, ma non solo, che amano viaggiare possono cogliere le opportunità fornite dall’Itf (Independent teachers’ foundation) e da Eures, la rete di servizi europea che punta ad agevolare la mobilità dei lavoratori nei paesi dell’Unione, oltre che in Svizzera, Norvegia, Islanda e Lichtenstein.
Fino al 30 marzo l’Itf raccoglierà le domande di partecipazione alle selezioni di personale destinato all’assistenza e all’animazione dei gruppi di studenti italiani che da metà giugno a fine agosto trascorreranno le loro vacanze studio in Francia, Gran Bretagna e Irlanda.

Le strutture che ospiteranno i ragazzi sono alla ricerca di direttori e assistenti dei centri, di responsabili delle attività sportive e serali, di assistenti bagnanti, di accompagnatori e animatori, di assistenti per disabili, di medici e di infermieri professionali. Itf selezionerà complessivamente un migliaio di professionisti la cui retribuzione varierà, e di molto, in base alla qualifica e al ruolo ricoperto nelle singole sedi. Ai candidati, che possono trascorrere all’estero uno o più turni di due-tre settimane, è richiesta la conoscenza della lingua del Paese prescelto per l’esperienza. La Fondazione organizzerà corsi di formazione per chi ricoprirà i posti di maggior responsabilità. I curriculum vanno inseriti entro fine mese sul sito www.itfeach.it: ogni candidato potrà presentare una sola domanda per un unico profilo tra quelli richiesti.
Chi non intende spostarsi dall’Italia può comunque consultare il sito di Eures per scoprire le opportunità di lavoro estivo in alcuni alberghi veneti e valutare le proposte rivolte agli animatori dai villaggi turistici nostrani.
Monica Bonalumi