Desio – Vietato l’accattonaggio molesto. Contro i mendicanti, arriva l’ordinanza del sindaco Roberto Corti, firmata nei giorni scorsi e valida per tre mesi. “E’ dovuta ad un momento di particolare emergenza” spiega il primo cittadino, prevenendo ogni eventuale critica e ben sapendo che solitamente misure del genere sono adottate soprattutto da amministratori di centrodestra. “La mia è un’iniziativa contro l’accattonaggio molesto e organizzato” afferma l’esponente di centrosinistra.
“E’ uno strumento che mettiamo nelle mani delle forze dell’ordine, che possono così intervenire per evitare spiacevoli situazioni, come purtroppo si sono verificate qualche settimana fa”. Corti si riferisce alla presenza, intorno al periodo delle feste di Natale, di alcuni mendicanti, giunti in città da Milano o dall’hinterland, che hanno infastidito i passanti. “Queste situazioni non sono tollerabili”. Da qui, dunque, la decisione di firmare l’ordinanza “anti accattonaggio”. Il provvedimento vieta “forme di accattonaggio molesto con qualunque modalità in ogni spazio pubblico o aperto al pubblico del territorio comunale”.
“Il divieto- recita il documento- riguarda anche i mezzi di pubblico trasporto”. Nello specifico, sono vietate “forme di accattonaggio con impiego di minori, anziani, disabili o simulando disabilità”. Chi trasgredisce sarà multato. E gli sarà anche sequestrato il denaro raccolto, oltre alle attrezzature usate per l’accattonaggio. Nella prima parte dell’ordinanza, il sindaco spiega i motivi dell’urgenza.
L’accattonaggio, cioè, è spesso praticato “con modalità vessatoria, simulando deformità per suscitare pietà” e spesso è un “illecito sfruttamento di minori disabili e anziani” , può apparire un “diversivo per agevolare scippi o borseggi” e diventa molesto quando la richiesta è “insistente e irritante”. “Tali condotte – si legge nell’ordinanza – devono essere monitorate, per segnalare effettive situazioni di indigenza e quindi intervenire con misure sociali o per contrastare sfruttamento e prevenire degrado”. L’intervento viene quindi è considerato necessario “per eliminare il pericolo per l’incolumità e la sicurezza urbana”.