Desio – Una banda di ladri di moto e di auto, con base a Desio. L’hanno scoperta i carabinieri del nucleo radiomobile che hanno arrestato tre moldavi, accusati di ricettazione. Gli immigrati, irregolari, nascondevano la refurtiva in un garage, in via Visconti, non lontano dal municipio, intestato ad un ucraino che è stato denunciato a piede libero. Il garage era diventato una sorta di officina clandestina, dove i mezzi venivano smontati per poi essere rivenduti. I militari hanno sequestrato un’Audi A3, un furgone, una moto Ducati, diversi scooter, una Ford Fiesta e 7 targhe.

Tutti i mezzi sono risultati rubati nell’ultimo mese tra le provincie di Milano e Brescia e in un caso anche in Veneto, in provincia di Treviso. L’operazione dei carabinieri è scattata martedì scorso, quando una pattuglia ha notato una Ford Fiesta, in via Visconti, una traversa di corso Italia, non lontano. Il conducente, G.J., uno dei moldavi, alla vista delle forze dell’ordine ha tentato di scappare. Subito inseguito,è stato fermato. L’auto è risultata rubata a Magenta all’inizio di giugno. E nel baule nascondeva una moto rubata il giorno prima a Pieve Emanuele. Il moldavo aveva con sé le chiavi del garage di via Visconti.

I carabinieri lo hanno arrestato ma hanno subito intuito che probabilmente l’immigrato nascondeva qualcosa di più. Per questo hanno deciso di proseguire l’operazione. Hanno quindi aperto il garage e qui hanno trovato una moto Ducati, due scooter e7 targhe: i mezzi sono risultati tutti rubati nei giorni precedenti in diverse città del Nord Italia. I militari, sospettando che intorno quel garage fosse al centro di un vasto giro di mezzi rubati e che il moldavo fermato fosse solo uno dei componenti di una banda, si sono quindi appostati in via Visconti, in attesa che accadesse qualcosa.

E in effetti, nel giro di poche ore, qualcosa è successo. Nella notte sono arrivati in via Visconti tre mezzi, guidati da altrettanti uomini: un’Audi A3, un furgone e uno scooter. Tutti diretti nel garage sotto osservazione. A quel punto, i militari sono usciti allo scoperto: i conducenti dei mezzi hanno tentato la fuga, scappando tra i cortili, i giardini e anche sui tetti delle case. Ed è così scattato un breve inseguimento che si è concluso poco dopo, con l’arresto di due moldavi, mentre un complice è riuscito a scappare.

In manette, in totale, sono quindi finiti in tre: il moldavo fermato in mattinata a bordo della Ford Fiesta e i suoi due connazionali bloccati qualche ora più tardi, nel pieno della notte, di 30 e25 anni. L’ucraino a cui risulta intestato il garage-officina è stato invece denunciato a piede libero. Le indagini ora proseguono per ricostruire l’intero traffico di mezzi rubati e rintracciare eventualmente altra refurtiva e altri complici della banda.
P.F.