Monza– «Il mondo di domani non sarà finanziario ma manifatturiero, la vera economia del futuro è l’artigianato e allora viva i brianzoli». Philippe Daverio, giornalista, critico d’arte, volto televisivo, docente universitario e membro del Comitato scientifico della Nuova Villa reale, non ha tradito le attese nell’incontro dedicato all’eccellenza artigiana che si è svolto al teatrino della Villa reale, promosso dal Promos – Clab e dalle Camere di commercio di Monza e Brianza e Como. «In Italia ci sono 6 milioni di artigiani che da soli mantengono 60 milioni di italiani – ha aggiunto -. L’altissima qualità di intelligenza manovale e il saper fare della nostra terra non ha competitori nel mondo. Per questo occorre ripartire dalla formazione scolastica, trovando una mediazione tra la cultura politecnica e quella del fare bene». Non poteva mancare un riferimento all’avvio dei lavori di restauro della Villa reale. «I monzesi l’hanno maltrattata per cento anni – ha detto Daverio – è bene ora che la Villa ricominci a vivere davvero, e ho visto una qualità di intervento molto raffinata e un lavoro finalmente plausibile. Il futuro della Brianza ricomincia proprio da qui, da questo restauro che è parte del capitale non solo del territorio ma dell’intera nazione». E poi una battuta finale: «Ho sentito dire che la Villa andrebbe restituita ai monzesi, speriamo di no visto quello che ne hanno fatta, meglio restituirla agli italiani».
Sarah Valtolina
Daverio tra finanza, lavoroe il cantiere di villa Reale
Il noto critico elogia gli artigiani: «Sono la vera economia del futuro, altro che la finanza». E sul futuro di villa Reale: «Visti gli ultimi cento anni meglio restituirla agli italiani»
