Monza – Rito abbreviato per l’avvocato Giampietro Rausse, il noto fallimentarista milanese arrestato in relazione al crack della Bburago la nota azienda brianzola produttrice di macchinine, fallita e passata in mano cinese. Durante l’udienza di stamattina (lunedì) l’avvocato, ancora detenuto, ha chiesto di essere giudicato col rito abbreviato. Il gup ha dunque rinviato l’udienza al 16 febbraio. Prima di questa scadenza, però, per l’avvocato si prospetta l’appuntamento con la decisione della Corte di Cassazione, chiamata a pronunciarsi sulla decisione del Riesame che ha confermato la custodia in carcere.
Il professionista, secondo le accuse, avrebbe fatto sparire sei milioni di euro dalle casse della società in crisi, arrivando a gestire parte del patrimonio personale del cavaliere Mario Besana, lo storico fondatore della Bburago, deceduto nei mesi scorsi.