Cornate – Giorni di protesta in via Guido Rossa, a Cornate d’Adda. Qui hanno sede la Mgg, la Imco Freenet e altre tre aziende del gruppo della famiglia Balzarini. Il suo capostipite, Antonio Balzarini e i figli, a maggio erano stati arrestati dalla guardia di finanza per aver evaso cento milioni di euro di imposte. I dipendenti, una novantina in totale, denunciano il mancato versamento degli stipendi da ormai tre mesi. Mercoledì è stato firmato un accordo per la cassa integrazione a rotazione. Lavoratori e rappresentanze sindacali fanno sapere che sono stati chiesti grossi sacrifici, da maggio in poi, quando la gestione è passata a un amministratore incaricato dal tribunale di Roma. Sacrifici che tuttavia non riguarderebbero il ramo commerciale, le cui provvigioni sarebbero state puntualmente pagate. In attesa di conoscere se nel destino del gruppo ci sia il fallimento o come più probabile l’acquisizione di terzi, i lavoratori chiedono almeno di poter recuperare i tre mesi di stipendi arretrati. La Mgg si occupa di raccogliere sponsor per finanziare progetti di mobilità gratuita, principalmente rivolti a comuni ed enti pubblici. La vendita porta a porta di pentole e articoli per la casa è invece l’attività della Imco Freenet.
Letizia Rossi
Cornate, gruppo Balzarini nei guaiLavoratori senza paga da mesi
Giorni di protesta a Cornate d'Adda. Qui hanno sede la Mgg, la Imco Freenet e altre tre aziende del gruppo Balzarini. Antonio Balzarini e i figli a maggio erano stati arrestati dalla guardia di finanza per aver evaso cento milioni di euro di imposte. I dipendenti, una novantina, denunciano il mancato versamento degli stipendi da ormai tre mesi.