Monza – Per Officine Monzesi si va al voto. È stato fatto un passo in avanti nel procedimento che decreterà la sopravvivenza oppure il fallimento dell’azienda metalmeccanica monzese la cui esposizione debitoria ammonta a 17.864.243,07 euro. La settimana scorsa, infatti, il Tribunale di Monza ha sbloccato l’impasse che durava ormai da oltre sei mesi decretando la messa al voto del concordato preventivo all’adunanza dei creditori intorno alla metà del prossimo luglio. Si tratta di un’udienza alla quale parteciperanno tutti i creditori di Officine Monzesi che saranno chiamati ad esprimere il proprio voto sulla proposta di concordato. I creditori ammessi al voto sono 335 ripartiti in 12 classi, portatori di un credito complessivo provvisorio di 12.776.580,90 euro. In presenza di svariate classi di creditori, l’iter prevede che il concordato superi la fase dell’approvazione soltanto se in tutte le classi si riscontrerà il voto favorevole della maggioranza dei crediti ammessi al voto. Se invece, all’esito delle operazioni di voto, non verrà raggiunta la maggioranza del 50% più un voto, il tribunale rigetterà la proposta di concordato preventivo, per poi dichiarare su istanza del pubblico ministero o dei creditori, il fallimento di Officine Monzesi; decisione a sua volta appellabile dinanzi alla corte di appello.
Concordato Officine Monzesi:si attende il voto dei creditori
Si vora per Officine Monzesi. Passo in avanti nel procedimento che decreterà la sopravvivenza o il fallimento dell'azienda monzese li cui debiti ammontano a oltre 17 milioni. I creditori dovranno esprimersi sulla proposta di concordato.