Meda – La composizione consiliare del Comune di Meda – qualora il Consiglio di Stato dovesse confermare la sentenza del Tar in primo grado – cambierebbe e non di poco. Gli equilibri, infatti, verrebbero modificati, qualcuno sparirebbe e qualche altra realtà guadagnerebbe pezzi.
Questa la situazione attuale della maggioranza: 8 consiglieri del Partito Democratico (Bruno Barbieri, Anna Costa, Giovanni Luigi Daelli, Maria Antonietta Giudici, Paolo Denis Moretto, Chiara Tagliabue, Anna Rita Tagliabue, Sergio Venier), uno di Sinistra e Ambiente (Alberto Colombo), uno di Italia dei Valori (Roberto Cassina). Per l’opposizione, invece: 3 della Lega Nord (Mirco Busnelli, Luca Santambrogio e Giorgio Taveggia, che fino ad oggi non è venuto in consiglio per via del ricorso), uno Pdl (Bruno Molteni, attuale presidente del consiglio), uno Meda per tutti (Vermondo Busnelli), uno di Con Buraschi per Meda (Vilma Galimberti).
Se dovesse essere confermato il ritorno di Taveggia sparirebbero dal consiglio comunale i due consiglieri della parte meno numerosa della maggioranza: Sinistra e Ambiente e Idv. Ecco la composizione del consiglio virtuale post sentenza Tar. Per la maggioranza: 8 consiglieri della Lega Nord (Luca Santambrogio, Mirco Busnelli, Umberto Cassina, Luigia Marelli, Fabio Mariani, Dario Busnelli, Lorenza Desideri, Luca Berton), 2 della lista civica Progetto Meda città ideale (Wilma de Pieri e Fausto Valtorta).
Per l’opposizione: 2 del Partito democratico (Gianni Caimi e Simona Buraschi), 2 del Pdl (Bruno Molteni e Andrea Boga), uno per Con Buraschi per Meda (Vilma Galimberti), uno per Meda per tutti(Vermondo Busnelli). Ovviamente, la seguente composizione dovrà essere ripulita degli eventuali assessori.