Clonato lo sportello automaticodella Posta centrale di Cesano

Sportello automatico Postamat dell'ufficio postale centrale di piazza XXV Aprile, ignoti hanno manomesso la tastiera e con un collegamento informatico sono riusciti a trasferire su un altro conto corrente i soldi del malcapitato che ha prelevato.
Clonato lo sportello automaticodella Posta centrale di Cesano

Cesano Maderno – Già il momento è difficile, già il conto corrente delle famiglie è sempre più leggero, già i costi della vita quotidiana sono sempre più alti, se poi a rincarare la dose ci si mettono anche i truffatori. Gli specialisti della clonazione hanno colpito ancora e questa volta nel mirino è finito l’ufficio postale centrale di piazza XXV Aprile, per la precisione lo sportello automatico Postamat dove sostanzialmente i correntisti prelevano.

Ignoti hanno manomesso la tastiera e attraverso un collegamento informatico sono riusciti a trasferire su un altro conto corrente, solitamente aperto in una banca estera, i soldi del malcapitato che ha prelevato. Al momento i casi accertati sono fortunatamente pochi, tre, ma non è da escludere che nelle prossime settimane alle Poste di piazza XXV Aprile entrino altri utenti, disperati perché la tessera Postamat è stata bloccata. Perché quando si scopre la truffa, l’Ufficio centrale delle Poste mette automaticamente fuori uso le tessere con cui si è prelevato nello sportello sotto indagine.

Potrà quindi capitare di fare la spesa e di vedersi respingere la scheda Postamat, perché il blocco non consente di effettuare alcuna operazione. Il danno per ogni singolo utente è di almeno 600 euro, ossia il tetto massimo di prelievo giornaliero, ma non è da escludere che l’importo possa essere maggiore. Come bisogna comportarsi? Innanzitutto potrebbe non essere clonazione, ma semplicemente il Postamat si è smagnetizzato. Nulla di male basta presentarsi allo sportello e chiederne uno nuovo. Se invece scorrendo le diverse voci del proprio conto corrente, ci sono somme prelevate magari a Taiwan e guarda caso proprio di 600 euro, purtroppo il sospetto è confermato e si tratta di clonazione.

Fortunatamente il denaro non è assolutamente perduto, qualunque sia la cifra, ma ci vorrà un po’ di pazienza per ritrovarselo sul conto corrente. Le Poste hanno tempo sei mesi per rimborsare i loro clienti. Non è certo la prima volta che gli sportelli automatici degli uffici postali finiscono nel mirino degli specialisti della clonazione. La truffa di solito si consuma nel finesettimana, quando le Poste sono chiuse e così nessuno può controllare. I prelievi vengono scoperti soltanto alla riapertura degli uffici, il lunedì successivo, ma ormai le tessere Postamat sono state clonate e il conto corrente degli utenti parzialmente prosciugato.
Cristina Marzorati