Vimercate – Cisco Systems si espande. Già di stanza al quartiere Torri Bianche, con gli uffici in uno dei grattacieli, la filiale italiana della società americana leader mondiale nelle telecomunicazioni ha preso in uso una palazzina intera delle tre appena ultimate dal Gruppo Giambelli, adibendola a centro di sperimentazione delle tecnologie, per soluzioni di avanguardia nella trasmissione dati.
Sette piani, collocata nel mezzo delle altre due, la struttura è già in disponibilità di Cisco ma l’inaugurazione ufficiale avverrà lunedì prossimo, 9 marzo, alle 11, alla presenza dei vertici della società e delle autorità cittadine e istituzionali; invitati il sindaco Paolo Brambilla e l’assessore al lavoro Angelo Villa. Forse presente anche il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi.
Differenti i settori nei quali Cisco opera, ponendosi ai vertici del mercato dei componenti hardware, software e della fornitura di servizi alle aziende. Per quando riguarda i servizi di mobilità, la società utilizza l’esperienza del wireless per fornire un nuovo approccio pratico alla distribuzione delle applicazioni e degli stessi servizi di mobilità, sulla base di una tecnologia all’avanguardia, riducendo i costi operativi, aumentando la disponibilità della rete e ottimizzando le prestazioni. In città la società aveva già uffici amministrativi e commerciali. Cisco ma non solo.
Anche le altre due nuove palazzine "gemelle", sempre di sette piani, sono già occupate da diverse società. Nel corso di pochi anni, meno di una decina, il profilo del complesso Torri Bianche appare mutato vistosamente. Nel 2002 erano solo i due grattacieli di ventuno piani, la vicina "torre dei custodi" e il centro commerciale. Ora le torri sono affiancate dalle altre costruzioni.
Oltre alle tre palazzine di uffici, ce n’è una quarta in costruzione sul lato tangenziale che, una volta ultimata, mostrerà pareti a vetrata e nel seminterrato ospiterà una piscina e un centro benessere. Quello delle Torri Bianche non è l’unico comparto in crescita; lì accanto, a poche centinaia di metri, nell’area di Alcatel-Lucent la proprietà Segro, immobiliare inglese, sta sviluppando il progetto di un campus produttivo caratterizzato dal terziario avanzato e da attività di media e alta tecnologia, con un piano occupazionale stimato fino a 4mila presenze. Il via alla trasformazione del sito è partito e passerà attraverso la ricostruzione e l’ampliamento.
A regime, l’intero sviluppo riguarderà, in varie fasi, l’edificazione di ulteriori 57.500 metri quadrati, suddivisi in cinque nuovi immobili, il primo dei quali, di 11.500 metri quadrati, sarà ultimato entro il prossimo autunno 2009. Circa 6mila metri quadrati sono stati affidati a Sap, primo partner del progetto.
Anna Prada