Cesano – La serranda si abbassa alle 18, ma attraverso uno sportellino il cliente allunga la ricetta e la dottoressa consegna il farmaco. Non siamo nella periferia nera di Milano, ma a Cesano Maderno, anzi, a Cascina Gaeta dove l’ennesima rapina subita dalla farmacia Comunale numero 4 di via Santa Lucia, ha spinto la società gestore, Assp, ad adottare rimedi estremi, pur di fermare l’incredibile ondata di colpi.
Alle 18, quando chiude anche il vicino centro anziani, la saracinesca del servizio si abbassa lentamente, le dipendenti sono all’interno, ma nessuno può entrare direttamente nel locale: chi ha bisogno di medicinali, suona al campanello e dallo sportellino si affacciano gli addetti.
Nelle prossime settimane dovrebbe arrivare anche un vigilante, ma certo la cosa preoccupa e non poco. D’altronde non si poteva fare altrimenti, visto che nell’arco di una sola settimana alla Comunale 4 si sono registrate due rapine e il modus operandi è stato praticamente identico: due uomini, volto parzialmente coperto con sciarpa e cappello, intorno alle 19 approfittando del buio sono entrati all’interno, hanno invitato i dipendenti al bancone ad aprire il registratore di cassa e sono quindi scappati con 500 euro. Dopo la prima rapina la richiesta immediata era stata di potenziare l’impianto d’illuminazione, perché se la struttura polifunzionale in cui si trova la farmacia ha diversi punti luce, il Parco delle Noci circostante è praticamente buio.
Altro aspetto sicuramente da risolvere, è la vicinanza alla superstrada Milano-Meda: una via di fuga davvero troppo facile da raggiungere. La speranza è che dopo le misure cautelative adottate dall’Azienda, anche dal Comune arrivi una risposta, perché una maggiore sicurezza in via Santa Lucia non va solo a vantaggio della farmacia, ma soprattutto della comunità di Cascina Gaeta che ha assolutamente bisogno di mantenere il servizio sul territorio.
Cri.Marz.