Cesano, scuola di musica salvaI docenti si riducono lo stipendio

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Cesano – Docenti e direttore della Civica accademia di musica accettano la proposta del Comune e si tagliano lo stipendio da un minimo del 10 per cento, gli insegnanti, a un massimo del 24 per cento nel caso della direttrice Aida Fino. Il progetto di riduzione dei costi è stato inoltrato in Comune in settimana, quando la stessa Fino ha inviato un fax all’attenzione del sindaco e dell’assessore alle Finanze Fabio Pometto. Il via era stato un confronto diretto voluto dalla giunta, che si è tenuto lunedì scorso nell’ufficio comunale di Pometto tra l’assessore e il direttore della scuola. Pometto ha snocciolato costi, difficoltà economiche del Comune, ma al tempo stesso ha ribadito l’intenzione dell’amministrazione di proseguire nel progetto musicale, definendolo un vero e proprio fiore all’occhiello per la comunità. Ma, viste le finanze comunali, la continuità è possibile solo con un sacrificio generale: tagli agli stipendi e aumento delle rette. Fino ha fatto proprie queste richieste e nell’arco di qualche giorno ha detto sì alla riduzione del 24 per cento del suo salario, a cascata i docenti hanno accettato una riduzione del loro del 10 per cento. «L’importante è lasciare la scuola così com’è – prosegue Fino – e aprirla al più presto, perché gli alunni (un centinaio) hanno fame di musica. Il sacrificio economico non ci spaventa, ma chiedo una cortesia al comune, che consenta la partenza il 27 e il 28 ottobre dei master annuali del maestro Paolo Bordoni per giovani concertisti in carriera. Gli alunni spendono 850 euro a testa per otto lezioni e il maestro è pronto a rinunciare alla quota solitamente pagata dal Comune». La scuola quindi riaprirà? L’ultimo tassello del complicato puzzle musicale sono le tariffe da applicare agli alunni. Pometto incontrerà i genitori la prossima settimana e poi tutto sarà chiaro.
Cri.Marz.