Cesano, presa a calci e pugniper rubarle la borsetta e l’auto

Aggredita con calci e pugni per portarle via borsa, auto e tutto quello che aveva nella vettura. É la terribile esperienza vissuta da una donna di circa cinquant'anni residente a Cesano Maderno, rapinata mentre stava facendo rientro a casa.
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Cesano Maderno – Aggredita a due passi dalla chiesa, con calci e pugni inferti su tutto il corpo, per portarle via borsa, auto e tutto quello che aveva nella vettura. É la terribile esperienza vissuta da una donna di circa cinquant’anni residente a Cesano Maderno, rapinata mentre stava facendo rientro a casa. Il fatto è accaduto alla fine del mese scorso al Villaggio Snia, ma la notizia è diventata di dominio pubblico solo nelle ultime settimane. Nei negozi e in generale nei luoghi d’incontro della frazione non si parla d’altro.

I carabinieri della tenenza cittadina titolari delle indagini, mantengono il più stretto riserbo sulla vicenda per arrestare l’aggressore. La donna, costretta a rallentare perché qualcuno aveva azionato il semaforo pedonale accanto all’oratorio, ha visto aprirsi la portiera lato passeggero e un uomo, molto probabilmente italiano, le è salito in macchina.

L’ha obbligata a imboccare via Marconi, accostare in piazza Risorgimento, in passato uno degli ingressi alla fabbrica Snia. Lei ha tentato di resistere ma l’uomo l’ha presa a calci e pugni scaraventandola letteralmente giù dall’abitacolo per poi passare sul sedile lato conducente, ingranare la marcia e scappare a tutta velocità. Poco dopo è stata soccorsa da un passante e portata all’ospedale in stato di choc.
Cristina Marzorati