Lo ha aggredito per rapinarlo ed è arrivato a un passo da spaccargli la testa con un sasso. Tutto è successo nel pomeriggio di domenica 5 giugno a Cavenago Brianza, in un giardino pubblico, dove un cuoco di 36 anni ha subito una violenta rapina.
L’aggressione di Cavenago nei giardini
Gli aggressori erano in due e il loro obiettivo era lo zaino della vittima: mentre uno tratteneva quest’ultimo, di origine pakistana e di ritorno dal lavoro, l’altro ha iniziato a picchiarlo a calci e pugni. Non si è fermato lì, ha preso anche una bottiglia trovata nei giardini e lo ha colpito in testa, cosa che stava poi per fare anche un masso raccolto da terra.
L’arresto dell’aggressore di Cavenago
È stato un passante a intervenire riuscendo a mettere in fuga la coppia di aggressori, visti da diversi testimoni che raccontano come tutto sia accaduto in pochi istanti. Lo zaino, peraltro, non conteneva oggetti di valore. Nell’arco di nemmeno 24 ore il violento aggressore è stato arrestato: i carabinieri di Agrate Brianza lo hanno riconosciuto grazie alle immagini delle telecamere anche perché avevano già avuto a che fare con l’uomo.
Il 30enne, di origine marocchine, è stato portato in carcere con l’accusa di rapina in concorso con armi e lesioni. Per la vittima, invece, dieci giorni di prognosi.