Caveman, la lotta dei sessivista da Colombi e Teocoli

Tappa monzese per il successo mondiale di "Caveman", monologo brillante sul rapporto di coppia e le differenze tre donne e uomini. Sbarcato in Italia nel 2008, è curato da Maurizio Colombi, attore e Teo Teocoli, regista. Venerdì 9, ore 21, teatro Manzoni. Biglietti da 11 a 23 euro.
Caveman, la lotta dei sessivista da Colombi e Teocoli

Monza – Tappa monzese per il successo mondiale di “Caveman”, monologo brillante sul rapporto di coppia e le differenze tre donne e uomini, nato a Broadway alla fine degli anni Novanta ed esportato in quindici paesi. Lo spettacolo – che vede per la prima volta alla regia Teo Teocoli – va in scena venerdì 9 marzo al Manzoni, alle 21.

Autore del fortunatissimo copione è Rob Becker, che l’ha portato sul palco newyorchese (interpretandolo di persona) nel 1995, il 26 marzo allo Helen Hayes Theater, dopo aver impiegato alcuni anni – per la sua redazione – a studiare dai diversi punti di vista, dell’antropologia, della psicologia, della sociologia e del mito, il rapporto tra uomo e donna, le continue incomprensioni.

Il risultato è un monologo che mette in luce con ironia le differenze, conduce lo spettatore a identificarsi nelle situazioni rappresentate e ha ottenuto un plauso anche dalla comunità degli psicologi, che lo hanno consigliato per le terapie di coppia. Dopo aver conquistato New York (dove il sindaco Rudolph Giuliani gli ha intitolato una strada, la 43esima), con settecento due repliche, “Caveman” è stato tradotto in quindici lingue e visto da circa otto milioni di spettatori in tutto il mondo (oltre agli Stati Uniti, è stato visto in Messico, Guatemala, Canada, Sudafrica, Lettonia, Svezia, Germania, Svizzera, Slovenia).

In Italia è sbarcato nel 2008, curato da Maurizio Colombi e Teo Teocoli. La produzione è targata Teatro delle Erbe e Theater Mogul. Sul palco, lo stesso Maurizio Colombi, che il pubblico conosce già come regista dei musical Peter Pan e We will rock you, sulle musiche dei Queen. Alla realizzazione hanno partecipato anche Rod Goodal, Beggy Johnsson, John Peter Sloan e Guido Epifanio per l’adattamento del testo, Raffaele Perin per la parte delle luci.

 «Questo sguardo preistorico alla battaglia dei sessi – dicono le note di regia – è uno studio umoristico che affronta le dinamiche di coppia, spingendo, con forte impronta ironica, sulle incomprensioni tra uomo e donna e su come tali differenze possano creare fraintendimenti». “Caveman” è al Teatro Manzoni per il calendario della stagione di prosa fuori abbonamento. I biglietti si possono acquistare al botteghino (da martedì a sabato, dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18; info 039386500) oppure online (solo per gli interi). I prezzi (a tutti va sommata la prevendita di uno o due euro a seconda del settore) vanno dai 13 euro della galleria, ai 22 della balconata, ai 25 della platea.

Sono previste riduzioni per diversamente abili, under18, abbonati alla stagione di prosa e cral convenzionati (galleria 11 euro, balconata 20 euro, platea 23 euro).
Letizia Rossi