Caterina Porcaro e Sara Martelliuna mamma e una bimba di pace

Una mamma sovicese Caterina Porcaro, che di fronte a un giovane figlio ucciso da un coetaneo invita al perdono; una bambina monzese, Sara Martelli, che fa piantine e le vende per i suoi coetanei più sfortunati: a loro il premio per la pace di Regione Lombardia
Caterina Porcaro e Sara Martelliuna mamma e una bimba di pace

Sovico – Una menzione speciale <per aver promosso tra i giovani di gruppi etnici differenti, il dialogo e il confronto, anche di fronte a situazioni in cui il buio dell’odio sembra prevalere. La testimonianza del perdono offerto all’assassino extracomunitario del figlio diciottenne è stata una luce di speranza dentro una tragedia che avrebbe potuto lasciare tutto in balia della confusione  e della violenza>. Con queste parole Carolina Porcaro, mamma di Lorenzo Cenzato, strappato alla vita lo scorso 10 agosto dopo una banale lite tra coetanei, è stata premiata dal presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni,  con menzione speciale per il Premio per la Pace, giunto alla sua quattordicesima edizione.

Ogni anno la giunta regionale pubblica un bando per l’assegnazione del premio, per il quale possono essere presentate, da parte di diversi soggetti pubblici e privati, delle proposte di candidatura. La candidatura di Carolina Porcaro, era stata avanzata dal Comune di Sovico e dall’Istituto Green Man, istituto per la democrazia partecipativa e la cittadinanza europea.

Martedì pomeriggio mamma Carolina è stata accompagnata sul palco dell’auditorium di Palazzo Lombardia dal sindaco di Sovico Alfredo Colombo, per ricevere l’importante menzione. Tra il pubblico presente in sala, papà Renato, sua figlia Mara con Paolo e due carissime amiche di Carolina che insieme condividono l’impegno e l’amore per il volontariato nel gruppo parrocchiale Sant’Agata di Sovico.

Tra le dieci menzioni speciali assegnate, anche quella della piccola Sara Martelli, bambina monzese di 8 anni premiata per la sensibilità e l’impegno per il progetto <I semi di Sara>, finalizzato alla raccolta fondi  per i bambini in difficoltà, tramite la donazione dietro offerta libera di semi e piantine. Sei sono invece le menzioni alla memoria.

Il Premio per la Pace 2011 è stato  assegnato al medico palestinese, Izzeldin Abuelaish, per il continuo impegno autenticamente non violento per una soluzione pacifica del conflitto israelo – palestinese, all’ospedale della Pace Mtendre in Zambia, amministrato dalla Dicocesi di Milano, e a Cesare Casnedi, non vedente di Corsico, da oltre trent’anni impegnato a favore della dignità e dell’ indipendenza delle persone cieche in Africa.

Premio speciale del presidente assegnato all’Orchestra Pequenas Hueltas, associazione internazionale senza fini di lucro, per aver promosso e sviluppato in tanti paesi del mondo l’educazione alla musica nelle nuove generazioni.
Erica Sironi