Catena umana per salvare il BoscoSeveso, tutti contro Pedemontana

Una catena umana per salvare il Bosco delle querce da Pedemontana. L'iniziativa si terrà domenica pomeriggio alle 18, all'interno del polmone verde tra Meda e Seveso, ed è promossa da Legambiente e da numerose sigle ambientaliste locali.
Catena umana per salvare il BoscoSeveso, tutti contro Pedemontana

Seveso/Meda – A 35 anni dall’incidente della diossina sprigionatasi dallo stabilimento dell’Icmesa, ora la nuova battaglia ambientalista del territorio che corre lungo il fiume Seveso ha per oggetto Pedemontana. Le sigle ambientaliste sono, da tempo, sul piede di guerra per cercare di tutelare il Bosco delle querce che sarà in parte cantierizzato per permettere il passaggio di Pedemontana. E non una parte qualsiasi del Bosco, ma proprio quella dove sono interrate le vasche che contengono il terreno contaminato e i resti dell’Icmesa. Proprio per continuare questa battaglia, Legambiente ha organizzato per domenica 10 luglio, una grande catena umana che tenderà, idealmente, ad abbracciare tutto il Bosco. Appuntamento dalle 16 alle 20, l’abbraccio collettivo è previsto intorno alle 18.

«Per una curva in più nel tracciato della Pedemontana non solo si calpesta il ricordo di 35 anni dalla disgrazia di Seveso ma si intende distruggere un patrimonio naturalistico come il Bosco delle Querce – commentano dalla sezione lombarda di Legambiente -. E’ quanto ha in mente l’assessore regionale ai Trasporti Cattaneo che per non rallentare un pochino gli automobilisti in viaggio sulla futura Pedemontana mantenendo l’attuale raggio di curvatura che consentirebbe di salvare il parco, ha deciso di passarci proprio attraverso raddrizzando la curva. Ma Pedemontana, per quanto devastante e costosa, potrebbe essere progettata in modo tale da non invadere il Bosco, e così ha prescritto anche il Cipe – Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica – quando ne ha approvato il progetto definitivo. E invece la Regione Lombardia è orientata a sorvolare sia questa prescrizione, sia sulla sua legge con cui, solo sei anni fa, aveva istituito il parco naturale».

La manifestazione di domenica pomeriggio porterà tante associazioni e centinaia di cittadini ad abbracciare il Bosco formando così una lunga catena umana (programma su www.legambiente.org). La manifestazione si caricherà di significato perchè domenica 10 luglio saranno esattamente 35 anni dal momento in cui nella fabbrica Icmesa, a Meda, una reazione chimica incontrollata faceva esplodere un reattore che sprigionava una nube contenente diossina, nella sua forma più tossica, il Tcdd, la cui ricaduta al suolo interessava il territorio di diversi comuni a sud-est ed in particolare Seveso.
Davide Perego