Carate, presidente della Provinciaal presidio degli operai della Pozzi

Carate, presidente della Provinciaal presidio degli operai della Pozzi

Carate – «La Provincia c’è ed è al vostro fianco». Solidarietà ai lavoratori della “Pozzi Leopoldo”, che ieri hanno iniziato la quarta settimana di presidio permanente all’esterno della ditta di via Cavour messa in liquidazione tra la sorpresa generale, dal presidente della Provincia di Monza e Brianza. Chiamato a gran voce dai lavoratori per intermediazione del sindaco Marco Pipino, Dario Allevi ieri pomeriggio si è recato nei capannoni della azienda meccano tessile di Agliate con l’assessore provinciale alle Politiche sociali, Giuliana Colombo, il sindaco di Carate e l’assessore all’Urbanistica Sandro Sisler. «Vogliamo lavorare, qui o da un’altra parte», ha spiegato loro a nome dei trentotto colleghi, il sindacalista delle Rsu Alberto Petullà, che ha ripercorso le fasi che hanno portato all’improvvisa cessazione della produzione e ha chiesto alle autorità intervenute un aiuto concreto nella ricollocazione lavorativa e nell’integrazione al reddito previsto dagli ammortizzatori sociali. «Proprio nei giorni scorsi ho incontrato alcuni istituti di credito – così Allevi – che potrebbero anticiparvi le spettanze della cassa integrazione, in attesa che l’Inps definisca le pratiche». Si prospettano infatti diversi mesi prima dell’erogazione ai lavoratori dei corrispettivi dell’ammortizzatore sociale scattato la scorsa settimana. Quattro maestranze, intanto, da domani riprenderanno la produzione, nel ramo aziendale di valvole per il recupero del calore, ceduto a una nuova realtà sociale con un accordo siglato proprio ieri. Lo scorso 8 marzo per i lavoratori si è aperta la cassa integrazione straordinaria che potrebbe essere “rimpiazzata” da una seconda cassa della durata di un anno all’omologa del concordato preventivo. A breve la nomina del commissario da parte del tribunale. Restano i dubbi sul legame tra la fine della ultracentenaria attività produttiva della Pozzi e l’operazione urbanistica che sulle ceneri del comparto farà sorgere centoventi appartamenti. Ad accogliere il presidente Allevi, infatti, oltre agli applausi dei lavoratori e a un cartello di ringraziamento per l’interessamento, c’era anche uno striscione che accusava proprietà e Comune di speculazione edilizia.
Alessandra Botto Rossa