Carate, lavoratori della «Pozzi»in corteo per le vie del centro

Carate, lavoratori della «Pozzi»in corteo per le vie del centro

Carate – Operai della “Pozzi Leopoldo” in corteo di protesta, questa mattina, mercoledì 3 marzo, dall’ingresso della ditta di via Cavour ad Agliate dove da martedì della scorsa settimana è attivo un presidio permanente di protesta, fino al municipio di piazza Cesare Battisti. Al motto di “Vogliamo lavorare”, i trentotto lavoratori che lunedì termineranno la cassa ordinaria iniziata lo scorso settembre e per i quali si prospetta la cassa integrazione straordinaria di un anno per l’apertura del concordato preventivo, hanno attraversato la città scortati dalla polizia locale. I lavoratori hanno quindi incontrato il sindaco Marco Pipino nel suo ufficio al primo piano del palazzo. Un luogo colloquio in cui i lavoratori hanno invocato a gran voce un incontro con il presidente della Provincia, Dario Allevi. «La priorità – così Pipino – è salvare il più possibile i posti di lavoro. Si prospetta la possibilità del passaggio di due rami aziendali, con il salvataggio di un importante nucleo della produzione. Per alcuni di voi c’è poi la strada del prepensionamento. Questo il primo passo. Poi ci occuperemo di chi non avrà la fortuna di rientrare nel numero dei dipendenti che rientreranno nei due rami ancora produttivi. Coinvolgeremo le amministrazioni comunali di Verano e Giussano (dove, oltre a Carate, vive il grosso dei lavoratori, nda), la Provincia e la Regione». Terminato l’incontro in municipio, i lavoratori sono ritornati in corteo al cancello della “Pozzi”, dove hanno ripreso il loro presidio permanente.
Alessandra Botto Rossa